La speranza non ce la può portar via nessuno, quindi sinceramente spero che l’Assessore Simini, da lei interpellato in Commissione Lavori Pubblici, intervenga per l’immediata risoluzione del problema alla materna.

Questa mattina il consigliere Cormio ha effettuato un sopralluogo, presente anche il tecnico di zona geom. Guerra e, purtroppo, non hanno potuto far altro che constatare la penosa situazione. Il tecnico era perfettamente a conoscenza del problema, ma riferisce di non poter intervenire in quanto per la nostra zona non è ancora stato affidato l’appalto per la manutenzione.

Intanto un piccolo aggiornamento sulla situazione del bagno, dei quattro lavandini solo uno è funzionante: il lavandino rotto e pericolante è stato saggiamente tolto da qualcuno e le zanche arrugginite sono state coperte con un sacco nero dell’immondizia.
Degli altri tre lavandini vi posso dire che quello accanto a quello che non c’è più, non funziona (la manopola del rubinetto è bloccata e non esce acqua), accanto a quest’ultimo ce n’è uno sempre aperto (con un filo d’acqua che scorre ininterrottamente notte e dì) ed in fine l’ultimo lavandino miracolosamente  funzionante (ovviamente tutti e tre questi lavandini sono posati su zanche arrugginite, zanche che le curiose manine sicuramente prima o poi toccheranno… speriamo nessuno si faccia male).

Quindi questa la situazione: 50 bambini con un solo rubinetto!

Mi chiedo come sia possibile che il Comune si sia “buttato” a  bandire una gara d’appalto di tipo europeo, con verifica delle anomalie (cosa che comporta un lavoro puntuale e lunghissimo) senza essersi tenuto la possibilità di intervenire in assenza di aggiudicazione.
Possibile che siano stati così sprovveduti?  Eppure settori come quello dei Lavori Pubblici dovrebbero ben conoscere questo tipo di procedure…

Non sarebbe più semplice una gestione decentrata?
Perché non vengono destinati fondi da gestire dai consigli di Zona per interventi di manutenzione del patrimonio edilizio, come ad esempio in questo caso?