.: Discussione: Scuola: quale futuro

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Enrico Vigo

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Inserito da Enrico Vigo il 23 Nov 2008 - 10:17
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Quel che meraviglia di più è il suo candore, Presidente Girtanner, solo quello, se realmente crede in ciò che dice  e, nonostante tutto, me ne compiaccio davvero.

La certezza che i "Tagli Gelmini" siano una proto-riforma in pectore dettata da esigenze di bilancio non può toglierla nessuno agli italiani, di destra,  di sinistra o di centro indifferentemente, italiani disgustati che hanno manifestato o si sono resi solidali e non solo in piazza, ma anche al lavoro o a casa, per sua/vostra disgrazia sempre meno analfabeti e impressionabili da "veline e culetti" e dai tanti dipendenti giullari compiacenti piazzati ogni dove sui media, a cui si accodano spesso politici d'ogni ordine e grado. 

Il suo sincero candore mi conferma che Lei ci crede davvero in quel che dice, Lei non è tra questi giullari di corte, Lei non è un dipendente del Partito-Azienda.

Sì Signor Presidente Girtanner non se ne dolga, sono molti gli italiani di destra, di sinistra e di centro che sono dotati di senno e di buon senso che non si fanno impressionare neppure dai suoi fuori tema nel suo parlare improprio e fuori luogo del '68, perchè il '68 è stato un momento magico anche per i giovani di Destra (un milanese eccellente avrebbe scritto anche per Lei: " CHE FA IL NESCI, ECCELLENZA, O NON l'HA LETTO?").

Eppure esisteva una destra sociale e laica che, pur con le sue idee, della scuola pubblica faceva vanto, Lei è riuscito a togliere dal suo DNA anche quello, complimenti.

Non a caso il Presidente Berlusconi nel suo Governo ha scelto per il ministero dell'istruzione (e non solo per quello) una figura politica di secondo (o terzo) piano e neppure autorevole, serviva un curriculum mediocre, occorreva solo essere mansueti agli ordini del Prof. Tremonti in procinto di tagliare con l'ascia i bilanci sociali. E così è stato. Il resto è noia, non serve neppure parlarne, si legga, se conosce bene l'italiano della politica, i capitoli di (non) spesa, i tagli appunto, ed avrà risposte chiare, e lasci stare il '68 dove è, che non c'entra nulla per sua e nostra fortuna.

Quando si vuol dare una veste istituzionale ad una conferenza si invitano due parti di pari rango e autorevolezza che la pensano all'opposto, questo sì che si chiama dibattito e dialettica ma sopratutto, prenda nota, siccome presumo sia per Lei ostica, glielo sillabo: D-E-M-O-C-R-A-Z-I-A.

Altrimenti si rischia di sconfinare nell'imbonimento di parte. Ma la cosa Signor Presidente, non mi meraviglia affatto, oggi la politica offre anche spettacoli peggiori, non se ne faccia un cruccio personale, in Italia (Grande Nazione) c'è gente che ancora non si fa omologare e non getta il cervello in discarica.

Concludo che l'esser Presidenti di una Istituzione come il CDZ, per occasioni istituzionali (da res publica), dovrebbe suggerire espressioni con meno acrimonia di parte ed iniziative diciamo più bipartizan, salvo che Lei non interpreti la politica come occupazione militare del territorio, sempre e comunque, ed in ogni modo, con ogni mezzo.

Cordialità

Enrico Vigo
In risposta al messaggio di Massimo Girtanner inserito il 20 Nov 2008 - 18:11
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