.: Discussione: Appello ANPI per una lapide all'Albergo Regina di Milano

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Alessandro Rizzo

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Inserito da Alessandro Rizzo il 15 Nov 2008 - 17:01
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Cara amica, caro amico,
l'Albergo Regina di Milano fu, come Via Tasso a Roma e l'Albergo Nazionale a
Torino, il luogo degli interrogatori, della tortura e dell'inizio del
viaggio di deportazione per antifascisti ed ebrei dal 13 settembre del 1943
al 30 aprile del 1945. Non una lapide che lo ricordi: la memoria di quello
che avveniva in quel posto rischia di andare dispersa.
Per questa ragione abbiamo pensato di inviare al Presidente del Consiglio
Comunale di Milano la lettera che trovi di seguito ed allegata. Ci
piacerebbe che essa fosse firmata, oltre che da noi primi firmatari, da
molti altri milanesi.
Se ritieni di poterla/doverla firmare, inviami una riga di adesione con
nome, cognome, e eventuale qualifica all'indirizzo
 
giovannimarco.cavallarin@fastwebnet.it.
 
Provvederò io ad aggiungere la tua
firma in ordine alfabetico.
Se pensi anche di poterla/doverla inoltrare a tua volta, te ne saremo grati.
Un cordiale saluto,
marco cavallarin
 
 
Al Presidente del
Consiglio Comunale
di Milano
 
Manfredi Palmeri
 
Milano, ......
 
Oggetto: "Albergo Regina", Milano.
 
Gentile Presidente,
 
in collaborazione con l'ANPI (Ass. Nazionale Partigiani d'Italia), noi
promotori di questa richiesta ci stiamo occupando di ricerche storiche sulle
attività nazi-fasciste a Milano.
 
In tale ambito ci siamo resi conto che nella nostra Città, insignita della
Medaglia d'Oro della Resistenza, esistono luoghi completamente rimossi dalla
memoria collettiva nei quali si sono svolte pagine importanti e drammatiche
della storia.
 
Uno di questi luoghi è l'ex "Albergo Regina" di via Silvio Pellico 7 (altro
ingresso in via Santa Margherita 6), a pochi passi da Piazza del Duomo. In
esso, dal 13 settembre 1943 al 30 aprile 1945, ebbe sede il quartier
generale nazista a Milano, con i comandi provinciale e interregionale della
Polizia di Sicurezza (SIPO), del Servizio di Sicurezza (SD) da cui dipendeva
la Gestapo, e dell'Ufficio IV B4 incaricato della persecuzione antiebraica.
 
Lì agiva il colonnello delle SS Rauff, uno dei più stretti collaboratori di
Eichmann, comandante della SIPO-SD avente autorità su Piemonte, Lombardia e
Liguria.
 
Alle dirette dipendenze di Rauff era il capitano Theodor Saevecke, capo
della Gestapo a Milano, condannato all'ergastolo il 9 giugno 1999 dal
Tribunale Militare di Torino come responsabile dell'eccidio dei Quindici
Martiri di Piazzale Loreto del 10 agosto 1944, al quale era affidato il
comando avanzato della città.
 
L'"Albergo Regina", dove fu detenuto anche Ferruccio Parri, fu un posto
terribile e di grande importanza per il lavoro di ricerca poliziesca che vi
si faceva in stretto rapporto con la Legione Muti di via Rovello 2, la X
Mas, le brigate nere, e la banda Kock di "Villa Triste" di via Paolo Uccello
17/19. Esso è tristemente noto per essere stato luogo in cui la tortura e
l'assassinio erano le regole di comportamento. Saevecke si serviva del cosiddetto
'macellaio' Gradsack, e 'lavorava' a stretto contatto con i sanguinari Otto
Kock, sottufficiale Gestapo, e Franz Staltmayer, detto la belva, armato di
nerbo e cane lupo. Dall'"Albergo Regina" i catturati (ebrei, partigiani,
antifascisti, sospettati ecc.) venivano avviati al carcere di San Vittore,
in alcuni casi direttamente ai trasporti partiti dal Binario 21 della
Stazione Centrale di Milano per essere deportati. Una struttura simile a
quella romana di via Tasso, a quella torinese dell'Albergo Nazionale, a
quella parigina dell'Hotel Lutetia.
 
A Milano, in via Silvio Pellico o nelle vicinanze non c'è nemmeno una lapide
che ricordi cosa c'era o cosa vi avveniva.
 
Riteniamo, insieme ai firmatari di questa richiesta, che la nostra Città
debba ricordare, almeno con una lapide nel luogo in cui uomini e donne hanno
conosciuto inaudite sofferenze, quella triste e drammatica pagina della sua
storia.
 
Cordialmente,
 
Giovanni Marco Cavallarin - Professore
Roberto Cenati - Coord. ANPI, Milano
Emanuele Fiano - Parlamentare
Ernesto Nobili - Consigliere provinciale
Antonio Quatela - Professore
 
 
_______
G. Marco Cavallarin - Via G. Donizetti 53, 20122 Milano
tel.: (+39)02.45496029, port.: (+39)333.4620788
giovannimarco.cavallarin@fastwebnet.it
Per l'invio di materiali di grandi dimensioni: mcavallarin@gmail.com