.: Discussione: Imbrattamento della città

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Agostino Filoscia

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Inserito da Agostino Filoscia il 18 Apr 2010 - 10:56
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Sarà pure come dice lei Sig. Marzocchi,  che forse il problema dei graffiti, dei tag, è l’espressione di un disagio sociale e che spendere per educare, probabilmente, porterebbe a risultati migliori. Giusto interrogarsi sulle causa di questo fenomeno, ma nel frattempo, chi ci risarcisce per i danni subiti da questi vandali ?  
Provi a farsi un giro nel  quartiere, le Terrazze( Zona 5),  il quartiere è completamente devastato dalle "opere" dei writer e dei taggari. I muri perimetrali dei condomini, p.zza Cantoni, i portici del residence Arcobaleno in via Fraschini (trasformato da qualche anno in uno dei più grandi studentati meneghini tra quelli gestiti dall’Università Bocconi, dove risiedono circa 400 universitari ), essendo realizzati in marmo e granito, hanno subito un danno permanente. Il marmo e il granito sono  materiali porosi,  hanno assorbito la vernice delle bombolette e dei pennarelli indelebili, non si possono più pulire !!!
Sistemare i danni provocati da questi ”artisti” del cattivo gusto, richiederebbe un esborso di centinaia di milioni di euro. A chi dovrei chiedere i danni per ripulire casa mia dai graffiti ? Al sociologo ?.
Assoedilizia ha stimato che per ripulire l’intera città di Milano dai “graffiti” - quelli veri e propri e le tag - costerebbe 100 milioni di euro; se si volesse rimettere a nuovo gli edifici di tutta la provincia servirebbero altri 75 milioni; se poi l’obiettivo fosse ripulire i palazzi degli oltre 1500 comuni della Lombardia, non basterebbero 300 milioni di euro.
Io trovo sensata la battaglia che  il Comune di Milano sta conducendo contro questo fenomeno. Hanno fatto bene a costituirsi parte civile nelle decine di processi in corso contro chi e è stato colto in flagranza di reato mentre devastava le proprietà altrui.
In risposta al messaggio di Cittadino Anonimizzato a posteriori inserito il 18 Apr 2010 - 06:55
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