Anche io penso che nella maggior parte dei casi si tratti di scarabocchi e vandalismo , ma mi chiedo quanto oltre alle responsabilità personali questo fenomeno non dipenda dalle contraddizioni che la società e in particolare i media e il mondo della pubblicità producono oppure diffondono ed esaltano . Non so se è più giusto  parlare di responsabilità degli individui oppure di condizionamenti sociali , forse caso per caso la verità sta da qualche parte nella scala da uno di questi estremi all ' altro , sicuramente io ravvedo nelle pubblicità sparse in città e anche in molte vetrine altrettanti motivi di preoccupazione e di disagio . Per esempio , vabbè che io risento della mia condizione di single per forza di cose frustrato per esserlo ( anche se molto meglio solo che male accompagnato ) , ma come mai alla vichy è permesso di riempire la città di maxi foto di bei sederi e belle gambe femminili , tanto per citare solo uno degli esempi più recenti ?  Oppure perchè la città è piena di manifesti e insegne di tutti i tipi , dando spesso un impressione di caos e a mio parere quasi sempre di cattivo se non pessimo gusto ? Io non so se i taggari vari siano tra gli "ultimi " contro i quali ci si vorrebbe accanire oppure se anche loro con questa " scusa " ci possono marciare , come si dice , però appunto mi pare che il fenomeno vada ricompreso e affrontato nell ' insieme del degrado di molte troppe zone della città ( e non solo di Milano ) , possibilmente sensibilizzando anche alcuni dei vari guru della pubblicità della grafica  del design e della moda ad un maggior senso di responsabilità per trovare il giusto equilibrio tra estetica ed etica ( vera , non di facciata ) .