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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 12 Dic 2008 - 10:53
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Da ViviMilano:

Masseroli: «Siamo per il rinnovamento». La sinistra: «Partito del mattone»

Via libera al raddoppio delle costruzioni

La delibera è passata con il voto compatto della maggioranza e il «no», altrettanto unitario, della minoranza di centrosinistra

MILANO - L'indice di edificabilità passa dallo 0,65 all'1 per cento. Tradotto: si può costruire quasi il doppio. «Puntiamo a favorire il rientro di 700 mila abitanti». Obiettivo: due milioni di residenti nel 2030. Sono i pilastri del documento di inquadramento delle politiche urbanistiche comunali (un anticipo del piano di governo del territorio) approvato ieri sera dal consiglio comunale.

La delibera è passata con il voto compatto della maggioranza e il «no», altrettanto unitario, della minoranza di centrosinistra. Due visioni antitetiche. L'accusa al Comune è di rappresentare il partito del mattone e del cemento. La replica, secca, è: «Noi siamo per il rinnovamento». Queste le posizioni. Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd: «Non c'è chiarezza, nel documento manca chi si dovrà occupare di infrastrutture e servizi. La politica della giunta è carente dal punto di vista abitativo».

Replica l'assessore allo Sviluppo del territorio, Carlo Masseroli: «Credo che si sia data eccessiva enfasi a questo provvedimento. Che, però, ha un grande significato positivo: vuole sbloccare il mercato dell'affitto e immettere in città nuova edilizia convenzionata sotto i duemila euro al metro quadrato, con particolare attenzione agli studenti».

Il piano, da settimane, divide politici, architetti, urbanisti, uomini e donne di cultura. Il «Sacco di Milano» ha titolato Il Riformista in prima pagina, sostenendo la tesi del regalo servito su un piatto d'argento da Palazzo Marino agli immobiliaristi. «Falsità», replica Masseroli: «Se la città avrà più infrastrutture e verde, servizi e case in affitto a prezzi accessibili, le persone ancora giovani potranno scegliere di restare o tornare a Milano. Questa è la sfida».

11 dicembre 2008
In risposta al messaggio di Carlo Montalbetti inserito il 8 Dic 2008 - 10:14
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