.: Discussione: Milano Expo 2015: in mostra la metamorfosi urbana di Milano

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 11 Dic 2008 - 10:40
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Da ViviMilano - caso del giorno

http://www.corriere.it/vivimilano/caso_del_giorno/articoli/2008/12/11/caso.shtml


Il caso del giorno

Il verde da difendere per il bene dei cittadini

Parco Sud: l’innalzamento dell’indice di fabbricazione da 0,65 a 1 consente una colossale crescita delle possibilità edificatorie


Caro Schiavi, ho appreso della nuova cementificazione che vedrà coinvolto il famoso «Parco Sud». È strano che a proporre cosi tanto cemento a Milano sia proprio un uomo, l'assessore Masseroli, legato a un movimento dai sentimenti religiosi, un uomo che a mio avviso dovrebbe pensare che il bene comune sono sì le case per tutti, ma anche che il verde: la sua salvaguardia è un bene prezioso per l'uomo, per il suo equilibrio, per la sua anima. Non esiste una città senza spazi verdi: una città che ha raggiunto livelli di edificabilità così alti come la nostra è una città dimenticata dall'uomo. Spero che l'Expo sia l'occasione per far crescere e trasformare Milano in una città che considera il verde una necessità da difendere. Oggi è come un supermarket: prendi 3 e paghi due, ma solo per chi costruisce.

Carlo Zanoli

Caro Zanoli, la difesa del verde partendo dai sentimenti religiosi di un assessore introduce un elemento nuovo nel dibattito sulla deregulation cementificatoria milanese. Non solo perché offre una visione in un certo senso «sacra» dell’ambiente per la qualità della vita, ma anche perché cerca di stabilire un filo di coerenza tra l’esercizio della fede e il mestiere della politica. È sempre difficile entrare nei conflitti privati delle persone (ammesso che ci siano), ma per tagliar corto, la risposta che un politico può dare in certi casi è questa: lo faccio per il bene comune, per un interesse collettivo, per una città più bella, per garantire un futuro migliore ai miei figli (e ai nostri, ovviamente). Io non so se queste giustificazioni reggono anche l’innalzamento dell’indice di fabbricazione da 0,65 a 1, che consente una colossale crescita delle possibilità edificatorie per il mercato immobiliare; o il via libera dato l’altro ieri alle costruzioni su 5 chilometri del Parco Sud. Per l’assessore all’Urbanistica Masseroli probabilmente sì. Ma per altri questa sottrazione di verde e di spazi aumenta il rischio di una città invivibile, gonfiata di nuovi residenti, con sempre meno superficie pubblica destinata al bene sociale. Chi comprerà le nuove case, visto che già oggi le grandi società immobiliari hanno perdite vistose causa l’invenduto? A Santa Giulia, zona Rogoredo, sono rimasti senza prenotazione i palazzi progettati da Norman Foster, mentre in quelli (venduti) delle coop i residenti si trovano a fare i conti con il deserto dei servizi e una spianata senza verde. È un bene che si discuta e si entri nel merito di una questione così importante, anche perché stanno per saltare altri vincoli: riguardano il verde dell’ippodromo di San Siro.

Giangiacomo Schiavi

11 dicembre 2008
In risposta al messaggio di Carlo Montalbetti inserito il 8 Dic 2008 - 10:14
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