Personalmente anch'io sarei felice se Milano diventasse più grande e più popolosa, ma temo che sarà molto difficile attirare altre persone in una città solo costruendo edifici, dove i servizi sono carenti, dove sono carenti i trasporti pubblici, dove si continua a costruire senza un piano d'area che individui, dove collocare i servizi, scuole, ospedali, trasporti.

Da analisi sociologiche Milano è una città che perde abitanti, e per invertire la tendenza allo spopolamento forse più che nel mattone bisognerebbe che il Comune investisse nel sociale.

Inoltre non sono d'accordo sul costruire quartieri ricchi di "verde privato" proprio per il principio che il verde privato non è usufruibile dal pubblico, e come lei ben sà i "vasti" parchi pubblici, sono solo una chimera guardando il territorio del comune di Milano. Oggi si costruisce dove esiste un pezzetto di area libera, senza pensare alle strade ed ai servizi primari. Si consuma suolo, si sottraggono beni alle future generazioni per questa nostra bulimia edificatoria.

Come vede anche la costruzione dei box sotterranei, che dovevano togliere auto parcheggiate dalle strade sono per buona parte vuoti, (vedi via Olona) e comunque le vetture continuano ad intasare le strade e a rallentare il traffico. Sono invece riusciti ad impedire l'eventuale passaggio di nuove linee metropolitane.

Purtroppo già si sente la crisi del mercato immobiliare che ricadrà proprio sulle persone che oggi investono nel mattone per avere un domani un reddito; chi effettivamente ci guadagna sono solo i costruttori.

Se non saranno gli amministratori a frenare questa corsa al cemento, probabilmente ci penserà il mercato tra qualche tempo.