Esprimendo la mia piena solidarietà al Sig. Giorgio Fiorelli per gli ineludibili disagi che è costretto a subire, trovandosi a vivere in un quartiere la cui situazione, tra i diversi cantieri privati e pubblici, il mercato senza pace ed una azione dell'amministrazione centrale miope, definire disastrata è un eufemismo.

Non volendo entrare nel merito delle valutazioni politiche e sulle scelte del C.D.Z. 9 in merito alle diverse problematiche sollevate dallo stesso, perchè grazie al ruolo di consigliere le ho già ampiamente espresse nelle competeneti commissioni ed in consiglio.

Voglio informare il Sig. Fiorelli che l'attuale collocazione del mercato, come precisato dal Presidente della specifica commissione Cons. Andrea Quattrociocchi, è da ritenersi al momento non la migliore soluzione in assoluto, ma bensì quella meno peggio che il C.D.Z. 9 ha individuato dovendo tener conto delle ragioni e dei punti di vista delle diverse parti in causa, personalmente ho più volte sostenuto, che la soluzione ottimale al problema passa dal declassamento del tratto finale di Viale Zara e dalla collocazione del mercato tra il Mercato Comunale e la stazione della MM3.

In merito invece all'ultima risposta del Cons. Carlino Di Biase, naturalmente ogni individuo a livello personale è libero di esprimere qualsivoglia opinione, sempre nei limiti del rispetto della dignità e delle prerogative altrui, ancor più ciò è richiesto ad un rappresentante eletto dai cittadini.

Ora io mi chiedo se il consigliere ha pienamente valutato, in un momento estremamente delicato dei rapporti interni alla maggioranza, i pericolosi riflessi politici che possono scaturire dalla sua affermazione, quando con scarsissima prudenza si permette di tratteggiare coloro che non appartengono alla sua forza politica, alla stregua di una accozzaglia di incalliti approfittatori dei fondi rivenienti dalla collettività.

Il Cons. Carlino Di Biase qualora non ne sia a conoscenza o lo avesse dimendicato, sappia che il CDZ di norma viene indetto in doppia convocazione, quando si presume che l'importanza o la quantità dei punti all'ordine del giorno, è tale da non poter assicurare la totale trattazione degli stessi in una seduta ordinaria del consiglio, non già per come invece egli lascia  intendere, per aggirare i vincoli di una maggioranza qualificata o del numero legale, manifestando così soprattutto essendo un componente del Partito Democratico, una ben strana interpretazione del concetto di democrazia.

Sono certo che questa posizione da scheggia impazzita, è sicuramente  lontana dal costume politico del Partito Democratico, anche perchè non potrei mai ipotizzare che una forza politica eticamente responsabile, possa mai scientemente avvallare un uso strumentale delle istituzioni, questo si sarebbe gravissimo ed inaccettabile.

Personalmente credo che, insieme al fermo invito ad approcciarsi con modi più corretti ed urbani quando ci si riferisce a colleghi che rappresentano altre forze politiche, le affermazioni del Cons. Carlino Di Biase, meritino di essere stigmatizzate da parte dei responsabili del suo partito. 



 Giorgio Poidomani

 Consigliere Circoscrizione Zona 9

 Lista Di Pietro - Italia dei Valori