.: Discussione: Tavolo Lombardia - Moratti: "Un importante passo in avanti verso l'Expo"

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 19 Apr 2010 - 17:27
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Da milano.corriere.it:

IL TAVOLO: la presentazione del dossier nei tempi stabiliti. Formigoni: un momento storico

Expo, il Tesoro: accelerare sulle infrastrutture. «Soge leggera con i conti »

Moratti: in eredità a Milano il parco più grande d'Europa. Castelli: dal governo il 94% delle risorse

MILANO - Il parco più grande d'Europa, ma anche l'avvio di almeno sette infrastrutture fondamentali sul territorio lombardo. L'Expo 2015 mette la quarta, dopo le rassicurazioni di Silvio Berlusconi sulla firma al Dossier di Registrazione da inviare al Bie. Lunedì mattina, al grattacielo Pirelli, sede di Regione Lombardia c'è stata l'illustrazione, da parte della società Expo, del Dossier e la verifica puntuale sul procedere delle realizzazioni delle infrastrutture viabilistiche e ferroviarie. Il documento, 552 pagine, sarà consegnato entro il 30 aprile, «forse anche prima», come ha annunciato il sindaco Letizia Moratti. Preparato dalla società Expo 2015 con il contributo del Commissario e di tutti i soci, illustra sia lo sviluppo dei contenuti di Expo, sia le linee guida per la sua realizzazione, fino al 2015. Come hanno spiegato la stessa Moratti e Lucio Stanca, il sito espositivo obbedirà a una concezione nuova e sarà volto a esprimere e rappresentare direttamente il tema («Nutrire il pianeta, energia per la vita»): non sarà perciò un semplice monumento dell'architettura, ma un monumento al valore del paesaggio, con la sua ricchezza (56 per cento della superficie) di verde e di acqua. Ci sarà anche un Padiglione delle donne e, come «eredità» per il dopo 2015, il più grande parco d'Europa («Parco Expo», 800 ettari) e un Centro «immateriale» per lo sviluppo sostenibile, nodo di una rete che diffonda il logo Expo nel mondo. «Dopo l'Expo - ha detto Moratti - sul sito dell'evento sorgerà una grande area verde di 800 metri quadrati a disposizione dei cittadini milanesi». E in occasione dell’Expo, ha ricordato la Moratti, verranno realizzate come nei programmi le due nuove linee metropolitane M4 e M5.

«UNO SFORZO IN PIU'» - Il presidente della regione Lombardia, Formigoni, ha chiesto uno sforzo in più a tutti i partecipanti. «Siamo in un momento storico decisivo per l'Expo 2015 e serve una svolta. Ci troviamo di fronte a un passaggio determinante in quanto la presentazione del dossier di registrazione costituisce l'adempimento formale necessario per ottenere in modo definitivo l'assegnazione dell'Expo alla città di Milano. Esso serve infatti a documentare e confermare tutti gli impegni presi in sede di candidatura per la realizzazione dell'evento, aggiornati sulla base dello sviluppo del progetto compiuto negli scorsi mesi».

L'IMPEGNO DEL GOVERNO - Il viceministro Castelli ha sottolineato l'impegno del Governo che ha già provveduto a mettere a disposizione il 94 per cento delle risorse previste ed ha reperito, «con un piccolo miracolo, visti i tempi», 90 milioni aggiuntivi per la Rho-Gallarate. Il presidente Podestà ha dato rassicurazioni sui tempi di realizzazione della Tem e confermato l'intenzione di un progetto di valorizzazione dell'Idroscalo.

LA SAXA RUBRA DEL NORD - Il viceministro Romani ha sottolineato la possibilità di realizzare un nuovo grande centro di produzione Rai a Milano, «una Saxa Rubra del Nord che non lasci l'emittenza televisiva pubblica in una condizione romanocentrica». Il ministro Gelmini, infine, ha reso noto che è in fase di stesura la lettera del presidente del Consiglio al Bie per accompagnare ufficialmente il Dossier di Registrazione ed ha preannunciato piani di ricerca, di formazione e di educazione alimentare connessi al tema e all'evento Expo.

ATTENZIONE AI CONTI - Luigi Casero, sottosegretario all’Economia, che ha partecipato al Tavolo Lombardia per conto del Tesoro, ha sottolineato la necessità di accelerare l’iter di realizzazione di alcune infrastrutture collegate e, per la società di gestione dell’evento, di mantenere i conti in equilibrio. «I tempi di Expo sono rispettati» ha premesso il sottosegretario al termine di una visita al Salone del Mobile, visto che il dossier di registrazione verrà presentato al Bie nei tempi previsti. «Bisogna porre pressione - ha però aggiunto associandosi al monito del viceministro alle Infrastrutture Roberto Castelli - per far sì che le due metropolitane vengano realizzate in tempo. Su quello i fondi sono stati dati». Ora la questione è all’esame della Corte dei Conti, «poi devono molto accelerare sulla realizzazione delle infrastrutture» ha aggiunto. «Il progetto Expo - ha proseguito Casero - deve essere valutato complessivamente, anche utilizzando le strutture esistenti. Non mi riferisco solo a infrastrutture, ma anche a molte risorse di successo come il Salone del Mobile». Si tratta, ha proseguito, di un compito non facile che deve mettere a sistema le «tante potenzialità» di Milano. «Da questo punto di vista mi sembra che i tempi stiano andando bene, però non devono perdere occasione di aggiornarsi». Quanto all’ipotesi di acquisto dei terreni che ospiteranno il sito, ha concluso Casero, «noi chiediamo che la società stia un po’ leggera dal punto di vista dei conti e degli impegni perché al di là delle infrastrutture che rimangono, e oggi Castelli ha confermato che abbiamo messo 12 miliardi complessivi per queste, uno sforzo senza precedenti in Lombardia, vorremmo che la società Expo stesse molto attenta ai rispettare i conti».

LE OMBRE - Ma a sottolinare le ombre che offuscano le sorti dell'evento, è il Pd: «Nonostante i sorrisi di circostanza anche in queste ore il quadro che si sta delineando per Expo 2015 è dei peggiori». Lo afferma, in una nota, Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Partito democratico a Palazzo Marino. «Vi è infatti un ritardo sui tempi preoccupante come riconosciuto dallo stesso sottosegretario Castelli - prosegue Majorino -. Inoltre rispetto all'eredità dell'Esposizione Universale non siamo di fronte ad alcun dato certo. Il Sindaco Moratti fa riferimento a un parco («il più grande d'Europa») che se fosse di portata rilevante per una questione dimensionale limiterebbe l'area parco ipotizzata in modo drastico - e non si sa nulla sulla proprietà delle aree. In questo quadro, violando nei fatti il regolamento del consiglio comunale, il Sindaco impedisce la sua convocazione straordinaria poiché non ha il coraggio di presentarsi a un confronto con voci che non appartengono a questo coro pericolosamente autorassicurante. La verità infatti è una sola: il dossier di candidatura andrebbe riscritto da cima a fondo, quello presentato anni fa non solo ha visto una modifica della progettazione del sito (l'unica vera novità positiva di tutti questi mesi) ma ha conosciuto una modifica radicale in relazione alle risorse disponibili, ai tempi riguardanti la realizzazione delle opere, ai numeri relativi ai visitatori. Non stupisce infine che la riunione con il Bie prevista per mercoledì sia saltata. I rappresentanti del centrodestra hanno paura di prendere una "musata" internazionale».

Redazione online

19 aprile 2010
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 19 Apr 2010 - 16:21
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