.: Discussione: Tavolo Lombardia - Moratti: "Un importante passo in avanti verso l'Expo"

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 25 Maggio 2009 - 15:51
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Da Milano 2.0:

Intervista a La Russa, nessuna razionalizzazione di Expo (video): oggi il Tavolo Lombardia, a luglio gli Stati Generali
Pubblicato da Arianna Ascione, Blogosfere staff alle 10:10 in Milano cronaca

Durante il comizio elettorale di ieri pomeriggio in piazza San Babila siamo riusciti a raggiungere al volo il ministro della difesa Ignazio La Russa che ha parlato lungamente di Expo durante il suo discorso. Il punto è questo: ci sarà la razionalizzazione del progetto, con conseguente cancellazione di m6, vie fluviali e nuovi padiglioni?

Il ministro La Russa, come potrete vedere nel video che abbiamo pubblicato nella seconda parte del post, ci ha risposto che non ci sarà nessun ridimensionamento di Expo a differenza di quanto dicono Lega Nord e Tremonti.

Oggi tra l'altro ci sarà il Tavolo Lombardia convocato dal governatore Roberto Formigoni. Ci saranno la Moratti, Penati, i ministri Altero Matteoli, Sandro Bondi e Michela vittoria Brambilla, il vice ministro Roberto Castelli e il sottosegretario all'Economia Luigi Casero. In questa occasione si dovrà appunto parlare dei finanziamenti delle opere e dei possibili tagli.



C'è molta preoccupazione, come sostiene Giancarlo Giorgetti, coordinatore regionale della Lega e presidente della Commissione Bilancio della Camera

"Se i soldi non bastano bisogna anche cancellare le opere non necessarie. Vista la situazione internazionale e il terremoto, una razionalizzazione che comprenda anche una riduzione dell’area espositiva prevista a Rho-Pero è un argomento su cui riflettere. Da parte nostra nessuno scetticismo, ma bisogna guardare alla realtà: terremoto e crisi sono fatti. Se la situazione è cambiata, se i soldi non bastano, razionalizzare le opere mi sembra doveroso. Bisogna vedere se per quelle da fare in projiect financing i privati sono disposti ancora a metterci dei soldi. Se si riescono a fare tutte bene, altrimenti niente"

La Lega ha fiducia nel nuovo amministratore delegato Lucio Stanca, ma bisogna fare chiarezza "per poi poter partire a spron battuto. All'Expo ci crediamo, gli uomini che sono nella società di gestione per conto della Lega hanno il compito di vigilare sul rispetto della legalità e degli obiettivi, che è una missione sacrosanta".

Insomma, La Russa va decisamente controcorrente rispetto al Carroccio. Si confida nell'incontro risolutore di oggi, in attesa degli Stati Generali ideati sempre da Formigoni per coinvolgere anche la gente, le associazioni, il volontariato, gli enti locali, le università, le camere di commercio, i sindacati, il mondo della moda, della cultura e del design nell'organizzazione dell'Expo. Tra una decina di giorni sarà pronto un sito Internet dove chiunque abbia suggerimenti potrà inviarli.

Da milano.corriere.it:

MATTEOLI AL Tavolo Lombardia con Michela Vittoria Brambilla, Bondi e Castelli

«I fondi per l'Expo ci sono tutti»
Quasi un miliardo per Milano


La linea 6 del metrò rinviata per dare priorità ai lavori per la 4 e la 5. Il Pd: tagliati più di 500 milioni di euro

MILANO - I finanziamenti per l'Esposizione mondiale del 2015 «ci sono tutti». A sottolinearlo è stato il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, alla fine di una riunione del Tavolo Lombardia, cui hanno partecipato anche il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, quello dei Beni culturali, Sandro Bondi, e il viceministro Roberto Castelli, oltre al sindaco di Milano, Letizia Moratti, al presidente della Provincia, Filippo Penati, e al governatore Roberto Formigoni. Il ministro ha confermato che sono stati reperiti tutti i 1321 milioni di euro necessari per le opere connesse dopo i 391 milioni che «erano stati stanziati per far partire le opere nel 2009. Per il resto non esistevano problemi». «Non abbiamo mai pensato nemmeno per un minuto - ha spiegato Matteoli - che l'Expo non dovesse ricevere tutte le risorse necessarie per farla partire». È stata una riposta, la sua, alle voci sul possibile ridimensionamento dell'Expo, che si sono susseguite nell'ultimo periodo.

RINVIATA LA LINEA 6 - Per reperire da subito questi fondi all'interno di quelli della Legge Obiettivo, il Tavolo Lombardia ha deciso di rinviare i lavori della linea 6 della metropolitana così da sbloccare 480 milioni per far partire prima i lavori delle linee 4 e 5 e quelli per la Rho - Gallarate. «Semplicemente la segreteria tecnica ha riformulato le priorità - ha spiegato Formigoni - Tutte le opere connesse ed essenziali saranno realizzate». Sul territorio lombardo «arriveranno 11 miliardi di opere infrastrutturali», ha aggiunto il vice ministro alle Infrastrutture Roberto Castelli. Al Cipe a fine maggio, ha spiegato l'assessore regionale alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo, andrà l'autostrada diretta Brescia Milano (la Brebemi). A luglio toccherà alla Pedemontana e alla M5. La M4 andrà invece a settembre perché il progetto è stato depositato pochi giorni fa e la legge obiettivo prescrive 90 giorni di attesa in cui chi vuole può presentare delle osservazioni. Tutti i fondi del ministero, infatti, vengono dalla legge obiettivo. «La presenza del governo e la capacità della società di strutturarsi - ha osservato il sindaco Letizia Moratti - non possono che testimoniare la volontà e la capacità di far in modo che questo sia un grande evento per il nostro Paese».

VILLA REALE, BEIC E BRERA - Bondi ha parlato dei tre grandi progetti a cui lavora il ministero che potranno essere «fiore all'occhiello» dell'Expo: il restauro di Villa Reale, la costruzione della biblioteca europea e la grande Brera. Brambilla, invece, ha annunciato che nel sito Internet che sarà visibile da luglio, in attesa della messa online del portale Italia, ci sarà anche uno spazio per l'Expo. E ha aggiunto che il neonato ministero, oltre che dell'offerta turistica, si occuperà anche di una valutazione dei viaggiatori che potranno arrivare. Il viceministro Castelli ha accusato la stampa di soffrire di «sindrome di cupio dissolvi» ed essere disfattista. «Abbiamo avuto ragione dei gufi - ha spiegato -. Vi autorizzo nel 2014 a mettermi politicamente in galera se non ci sono le opere». «Grazie al ministro Matteoli abbiamo messo un punto fermo - ha concluso il presidente della Provincia Filippo Penati - e da qui ricominciamo».

LE REAZIONI - «È stata una giornata molto positiva. La presenza dei ministri Altero Matteoli, Sandro Bondi, Maria Vittoria Brambilla e del viceministro Castelli, ha permesso di arrivare a parole conclusive». Alla fine della riunione del tavolo Lombardia dell'Expo 2015 il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, si è detto compiaciuto. «A nessuno sfugge la pesantezza della crisi o la necessità di trovare le risorse per le zone colpite dal terremoto. Il governo ha deciso di mantenere i suoi impegni e questo è meritorio». «Abbiamo avuto ottime notizie per quanto riguarda le opere connesse», ha detto l'amministratore delegato della società di gestione per l'Expo 2015, Lucio Stanca. «È stato deciso di rimandare i lavori per la linea della metropolitana M6. Ma stiamo parlando - ha sottolineato Stanca - solo di un rinvio». Inoltre martedì sarà presentata «l'indagine fatta essenzialmente su Internet per cominciare a stabilire un primo momento di dialogo con i cittadini».

IL PD: MANCANO 500 MILIONI - «Va notato che alla riunione di oggi del Tavolo Lombardia su Expo 2015 le cifre siano di nuovo state riformulate rispetto agli impegni presi. È necessario chiarire che i soldi previsti originariamente non erano 1321 milioni di euro come raccontato anche stamattina, bensì 1889 milioni. Conti alla mano si sono tagliati più di 500 milioni di euro», afferma Maurizio Martina, segretario lombardo del Partito Democratico, commentando l'esito del tavolo Lombardia. Per Martina «la M6, che nel dossier di candidatura era considerata opera essenziale, è stata stralciata e regna l'incertezza anche sulle opere di collegamento a Malpensa a partire dalla tratta ferroviaria Rho/Gallarate. I soldi dunque sono meno del previsto. E quelli che sono rimasti sono stati semplicemente spostati. Milano e la Lombardia non hanno certo bisogno di altri spot elettorali, né di altre promesse che poi rimangono sulla carta. A quindici giorni dal voto amministrativo ed europeo non vorremmo che il centrodestra tentasse, ancora una volta, di nascondere le proprie inadempienze sul capitolo Expo. È stato così per Malpensa e temiamo che qualcuno nella maggioranza voglia replicare il modello anche su Expo», conclude Martina.

GLI STATI GENERALI - Il Comune non ha ancora ottenuto il via libera dal ministero del Tesoro per sforare il Patto di stabilità per il 2009 e dare il via alle opere. «Per ora - ha spiegato il sottosegretario al Tesoro Luigi Casero - abbiamo fermato tutti i tentativi di sforamento. Stiamo valutando se la straordinarietà dell'Expo consenta di superare questo fatto». E nella riunione di lunedì sono stati approvati anche gli Stati generali dell'Expo, voluti da Formigoni. «Potranno essere uno scivolo per rilanciare l'Esposizione universale - ha detto il presidente della provincia di Milano Filippo Penati -. Serviranno per farlo diventare un Expo dei cittadini e dei territori».


IL NOBEL - Anche il Premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier, scopritore nel 1983 del virus dell'Aids, collaborerà all'Expo. Lo ha annunciato il sindaco di Milano Letizia Moratti, conferendo al professore l'Ambrogino d'Oro. La collaborazione con l'Expo del premio Nobel servirà a dare visibilità ai progetti in campo di prevenzione e di ricerca e a quanto si è fatto e si sta facendo nella lotta all'Aids.

25 maggio 2009

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 23 Maggio 2009 - 13:24
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