Da milano.corriere.it:

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Palazzo marino

Antimafia e Expo, via alle commissioni

Intesa bipartisan in consiglio comunale. Approvato il pacchetto contro la crisi

L'accordo è arrivato all'alba. Oltre al pacchetto anti-crisi collegato al documento di bilancio, via libera anche alle Commissioni consiliari anti-mafia e Expo. Condizione «irrinunciabile » posta dal Pd per abbandonare l'ostruzionismo sul bilancio e permettere l'approvazione del documento di previsione 2009. Dice il capogruppo azzurro Giulio Gallera: «Sull'antimafia c'è stato un passo avanti. Abbiamo ottenuto la disponibilità a partecipare alle sedute da parte di prefettura e questura. Ora attendiamo il sì anche della magistratura ». Conferma il collega di An, Carlo Fidanza: «L'importante è non perdere tempo. Se magistratura e polizia saranno disponibili può essere uno strumento utile». In Consiglio, tra sabato e ieri, si è vissuta l'ennesima nottata di passione. L'intesa è arrivata solo alle sei di mattina. Ci sarà il fondo anti-crisi finanziato con i rimborsi Ici (39 milioni di euro) che dovranno arrivare da Roma e ci sarà il piccolo aumento delle spese sociali a sostegno degli affitti e degli anziani non autosufficienti. Oltre alle due nuove Commissioni consiliari, ovviamente.

Tutti soddisfatti. O quasi. A sinistra la spaccatura è evidente con Prc, Pdci e Lista Fo che non rinunciano alla linea dura. L'approvazione del bilancio arriverà comunque entro il 31 dicembre, come da raccomandazione di Letizia Moratti. Sulla delibera incombono ancora duecento emendamenti (erano 568). Un po' della sinistra radicale, un buon numero del Pd (che attende di veder formalizzato l'accordo prima di ritirare i suoi). A proposito di Expo: oggi è in calendario la prima riunione della società di gestione. All'ordine del giorno l'aumento di capitale per Expo Milano 2015, nata con una «dote» di soli 120mila euro. Da Palazzo Isimbardi Filippo Penati alza la voce: «Senza garanzie sui finanziamenti statali, il lavoro della società serve a poco. Occorre certezza sui finanziamenti delle opere connesse. Senza questo sospendiamo ogni aumento di capitale ». «La Moratti — dice ancora il presidente della Provincia — abbandoni ogni tatticismo nei confronti di Berlusconi e dimostri autonomia da Roma, chiedendo la convocazione del governo a Milano».

Andrea Senesi
22 dicembre 2008