.: Discussione: Presentato il Piano di Azzonamento Acustico del Comune di Milano

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Angelo Valdameri

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Inserito da Angelo Valdameri il 23 Dic 2008 - 20:07
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In zona 6 il Piano di Zonizzazione Acustica è arrivato tardi e quasi al limite per il parere. Mi risulta che così sia avvenuto anche nelle altre zone. Abbiamo comunque fatto un buon lavoro di analisi in Commissione Territorio e poi il Consiglio di Zona 6, all'unanimità, ha votato e deliberato un documento che tiene conto delle prime osservazioni della Commissione. Le osservazioni le riporto più sotto non avendo ancora la delibera ufficiale. Inoltre come comitati della Zona 6 stiamo elaborando le osservazioni con le nuove classi acustiche che tiene conto soprattutto dei luoghi sensibili: parchi, ospedali, scuole, residenze assistite, Parco agricolo Sud. Il tutto vedrà un documento ed una carta aggioranta che sarà oggetto delle osservazioni che presenteremo dopo l'iter amministrativo e consultivo  - approvazione della commissione consiliare comunale, del C.C.- procedurale. Angelo valdameri, consigliere di zona 6 Lista Fo


ZONA 6
La Zona 6 di decentramento presenta caratteristiche assimilabili al centro cittadino nella sua area più a nord, con prevalenza delle classi III e IV, ad esclusione di alcune aree industriali classificate in classe V.
L’area più a sud, compresa tra la ferrovia e l’ospedale l’Autostrada A7, è caratterizzata da una vasta area di classe III, per lo più agricola, da vaste porzioni di classe II e da alcune aree di classe I; in particolare l’ospedale S. Paolo, in classe II. L’area intorno all’autostrada A7 è classificata nelle classi III e IV, in conformità a quanto previsto per le fasce di pertinenza stradali.
La Zona è in sintesi prevalentemente classificata nelle classi III e IV, ma sono presenti anche alcune aree di classe I e II, e diverse aree industriali di classe V.
-         In merito alla preponderanza delle classi acustiche III e IV, se da un lato è vero che si tratta di “aree urbane sottoposte ad intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione e elevata presenza di attività commerciali e uffici”, dall’altro si evidenzia la scarna presenza di classe acustica II che dovrebbe essere molto più estesa all’interno della zona. Pertanto devono essere tutelate acusticamente le zone residenziali.
-         Constatiamo altresì che per stessa ammissione dell’Agenzia, gli uffici interpellati per fornire la documentazione hanno provveduto inviando, in alcuni casi, piani progettuali ormai modificati dalla nuova struttura urbana. Gli aggiornamenti sono in parte superati: il PTC di riferimento è la penultima elaborazione; la classificazione acustica si riferisce al 4° trimestre 2004. Inoltre i rilievi fonometrici risalgono al 2002.
Desideriamo sottoporre a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, una serie di questioni su cui il Consiglio si riserva di fare le opportune osservazioni nei tempi indicati dall’approvazione del piano. Tali problematiche riguardano in particolar modo recettori sensibili, quartieri che hanno cambiato la loro struttura abitativa rispetto alle indicazioni del piano o che verranno investiti da interventi tali da non rendere idonea l’attuale classificazione. A titolo esemplificativo citiamo:
-         La zona che accoglie la struttura ospedaliera San Paolo e che sarà interessata dalla realizzazione di un nuovo complesso abitativo di edilizia popolare sulla via Ovada. Manca più in generale una tutela di alcuni recettori sensibili – ospedali, parchi, scuole  - in quanto classificati in classe 2 e/o 3 e che vanno inseriti nella esatta classe (un altro esempio è rappresentato dal Parco Teramo).
-         Il Parco Agricolo Sud Milano da classe 3 deve essere inserito in classe 1.                                                                                       
-         L’area dei Navigli non viene considerata; deve invece, a ns.avviso, ricadere tra quelle particolarmente protette in quanto presenta un rilevante interesse paesaggistico-ambientale-culturale.                                                          
-         La via Gonin ed in genere i quartieri adiacenti alla ferrovia che presentano numerosi disagi visto l’orario e la densità di percorrenza dei treni. Il potenziamento della linea Milano-Mortara deve portare a nuovi criteri di classificazione. Così come per le strade e i navigli che non sono attualmente classificati
-         Alcuni quartieri situati in prossimità della linea 14, fortemente a disagio a causa dei rumori derivanti dal passaggio del tram; tali rumori sono dovuti al rivestimento non adeguato lungo il percorso e necessitano di specifici investimenti.
-         Inquinamento acustico sulla via Giambellino.
-         Alcune aree sono ancora classificate come industriali quando oramai si sta già costruendo terziario.Valga come esempio l’area di Via Val Bavona 21, ex Link-Belt, attualmente oggetto di un insediamento a terziario e tuttavia posta in classe 5, “aree prevalentemente industriali”, con grave penalizzazione delle adiacenti aree residenziali, scolastiche e verdi.
-         Non sono stati recepiti alcuni grandi progetti come Calchi Taeggi, Parri –Fontanili e tutte le super D.I.A. soprattutto sulle aree dismesse della zona.
-         Inoltre la Legge Quadro introducendo la Classificazione del Territorio Comunale in Zone Acusticamente Omogenee, sembra orientata alla ricerca di un’armonizzazione tra le esigenze di protezione dal rumore e gli aspetti inerenti alla pianificazione urbanistica e dei trasporti, evidenziando la necessità di affrontare il fenomeno dell’inquinamento acustico attraverso “strategie d’area”, contrapposte alla logica dell’intervento puntuale che a lungo ha guidato sia l’azione comunitaria che quella nazionale.
Desideriamo sottolineare fin da ora l’importanza di accogliere le osservazioni del Consiglio di Zona 6 nel Piano di Azzonamento Acustico, in modo da prevedere nel futuro Piano di Risanamento, gli investimenti necessari per la risoluzione definitiva delle problematiche segnalate.
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 19 Dic 2008 - 22:18
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