.: Discussione: Expo 2015 a Milano, tutto tace: quanti interessi. Una storia tutta italiana

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Antonella Fachin

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Antonella Fachin il 28 Nov 2008 - 13:17
accedi per inviare commenti
E' passato un mese dal precedente articolo.... ma tutto tace ancora.
Significativo del modo non trasparente di gestire l'evento da parte del sindaco Letizia Brichetto Moratti è la sua "assenza ingiustificata" davanti ai nostri rappresentati in Consiglio Comunale.
Per maggiori informazioni riporto l'articolo apparso su ChiamaMilano oggi, venerdì 28 novembre.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
--------------------------
ASSENZA INGIUSTIFICATA
Il Sindaco sull’Expo dribbla ancora il Consiglio comunale, ma il 2 dicembre dovrà rispondere al BIE anche sui fondi che non ci sono.

Doveva essere la terza apparizione del Sindaco davanti al Consiglio comunale dall’inizio dell’anno: avrebbe dovuto riferire su quanto dirà al BIE il prossimo 2 dicembre a Parigi. Ma nel tardo pomeriggio di martedì 25 novembre il Primo cittadino ha fatto sapere che alla seduta di Consiglio di oggi (27 novembre) non ci sarà.
Del resto, perché andare di fronte ai Consiglieri comunali se non c’è nulla o quasi da dire. Infatti, se è vero che il decreto firmato dal Presidente del Consiglio lo scorso 23 ottobre è stato finalmente pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e tutti possono leggere il pesante ridimensionamento della pretesa del Sindaco di affidare al fido Paolo Glisenti la gestione della macchina organizzativa dell’Esposizione universale del 2015, il nodo più intricato –ovvero quello dei fondi– non è stato sciolto.
Ma forse proprio per questo sarebbe stato importante che il Sindaco avesse informato il Consiglio e soprattutto la città, su quello che tra qualche giorno andrà a dire ai commissari del Bureau international des expositions, che fonti ben informate descrivono increduli quanto preoccupati. Il Presidente del BIE, l’ex diplomatico Jean-Pierre Lafon, nelle scorse settimane ha fatto trapelare tutta la propria irritazione per il ritardo del decreto sulla governance dell’Expo. Adesso all’ombra della Tour Eiffel si chiedono preoccupati quanto ci vorrà per racimolare i miliardi di euro necessari alla realizzazione delle infrastrutture promesse se ci sono voluti ben otto mesi per un decreto.
La matassa è lunga quanto la distanza che separa Roma e Milano e ingarbugliata quanto una strada che fa su e giù per gli Appennini, annodata attorno al buco nero dei miliardi mancanti.
Il Ministro dell’Economia nei mesi scorsi, ben prima della deflagrazione della crisi globale, ha detto esplicitamente che l’Expo 2015 non è in cima alle sue preoccupazioni. Adesso è pressato dal Presidente del Consiglio perché trovi dai sei agli otto miliardi di euro per detassare le tredicesime. È pensabile che ne racimoli almeno altri tre per metropolitane, autostrade, ferrovie e altre opere accessorie?
Eppure il Sindaco il 2 dicembre a Parigi dovrà rispondere anche su questo punto. L’ottimismo non basta più, semmai sia stato sufficiente. Dal “trionfo” del 31 marzo, con annessa sfilata la domenica successiva in Corso Buenos Aires, è stato un susseguirsi di passi falsi, annunci e rinvii. Non è un caso anche il sito internet ufficiale dell’Expo 2015 sia “afono”: l’ultimo aggiornamento risale al 3 settembre con la notizia della firma di un accordo tra Milano e Pavia per la valorizzazione del patrimonio culturale della città attraversata dal Po in vista dell’Esposizione universale. L’aggiornamento precedente è del 31 luglio dove il Sindaco stesso dichiarava che il Comune condivideva con il Governo, la Regione e la Provincia l'elenco delle opere connesse all’Expo, opere che sono parte integrante del dossier di candidatura. Queste realizzazioni non riguardano direttamente il sito dove si svolgerà l’evento, ma il collegamento tra questo e la città di Milano, l’aeroporto di Malpensa e le principali reti viarie e ferroviarie della Regione Lombardia e comportano un investimento di 11,390 miliardi di euro e non di 10,100 miliardi di euro, come inizialmente previsto.” La lista della spesa veniva sottoscritta dal Ministro delle infrastrutture, Altero Matteoli, il quale spiegava ottimista che “realizzare le opere per l’Expo non è difficile, perché l’80% ha i finanziamenti mentre il restante 20% si può spalmare in 4 o 5 anni. È una cifra che si può tranquillamente supportare se c’è la volontà politica di farlo.”
Da allora sono passati esattamente quattro mesi. I fondi per le opere infrastrutturali non ci sono. Per quanto riguarda la volontà politica, non si è capito.
La fantasia impera, l’improvvisazione anche, se il Sottosegretario alle infrastrutture, il lumbard Castelli, il 10 novembre dichiarava "Credo che pensare che tutti questi fondi siano stanziati in Finanziaria sia irrealistico visto che abbiamo ereditato un debito pubblico gigantesco, il più grande del mondo a livello pro capite. È possibile trovare una piccolissima parte di questi fondi in Finanziaria e credo si possano trovare risorse alternative ai canali tradizionali". Ovvero lotterie e concorsi.
Peccato che il debito pubblico gigantesco ci fosse anche quando Milano presentò la propria candidatura e che a quattro giorni dalla dichiarazione di Castelli il Governo abbia giudicato inammissibile la proposta perchè è necessaria una deroga legislativa apposita, visto che solo lo Stato ha il monopolio dei giochi e lotterie.
A Parigi aspettano di capire. A Smirne probabilmente ridono e per il momento né il Consiglio comunale, né tanto meno Milano, sanno in che modo il 2 dicembre il Sindaco riuscirà a convincere Jean-Pierre Lafon e gli altri commissari del BIE che l’Expo 2015 non sia già un flop sette anni prima di iniziare.

Beniamino Piantieri
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 23 Ott 2008 - 12:09
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]