.: Discussione: Comune, allarme conti: mancano 150 milioni

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 14 Ott 2008 - 14:13
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Da ViviMilano:

Saldi negativi per Ici, Ecopass e dividendi Sea

Moratti, allarme bilancio: meno 150 milioni

Riunione con la maggioranza: il buco rappresentato dalle minori entrate. «I soldi che mancano a noi sono quelli regalati a Catania»

Il sindaco di Milano Letizia Moratti lancia l'allarme per il bilancio comunale che nel 2009 potrebbe fare i conti con un buco di 150 milioni, rappresentato in gran parte dalle minori entrate. «I soldi che mancano a noi - avrebbe affermato il sindaco durante una riunione con i partiti della sua maggioranza a Palazzo Marino - sono precisamente quelli che il governo ha regalato a Catania». In cima alle preoccupazioni del sindaco di Milano c'è il saldo negativo di 39 milioni di euro sui trasferimenti statali per il 2008 legati all'abolizione dell'Ici sulla prima casa, qualora continuassero ad essere calcolati sulla base del 2007. A questi si aggiungono 11 milioni in meno di entrate dall'Ecopass rispetto a quelle preventivate l'anno scorso, i 25 milioni di dividendi Sea che, dopo il dehubbing di Malpensa, la società aeroportuale non suddividerà e il taglio di 25 milioni sulla compartecipazione comunale all'Irpef. Per questo motivo il sindaco, si è impegnata personalmente «a battere i pugni sul tavolo» per strappare un aiuto dal governo, in primo luogo per quel che attiene all'Ici, e ha richiamato alla responsabilità tutti i partiti per uno sforzo comune nel rendere più efficienti le spese e nell'approvazione del bilancio di previsione prima della fine di dicembre, proprio come nell'anno passato.

Per fronteggiare il possibile disavanzo di 150 milioni, la ricetta indicata oggi dal sindaco Moratti ai rappresentanti della sua maggioranza sta in una riduzione dei costi degli assessorati, senza però intaccare i servizi e in un aumento di alcune tariffe. Anche se tra le maggiori spese ci sarà un incremento degli esborsi per il trasporto pubblico, Letizia Moratti ha confermato la sua intenzione di non toccare il costo dei biglietti Atm. Gli aumenti potrebbero invece arrivare dagli ingressi nei musei e nelle mostre e da un ripensamento di alcune tariffe che potrebbero essere rimodulate in progressione sulla base dell'indicatore del reddito familiare Isee.

Le altre voci per fronteggiare il buco da 150 milioni potranno essere quelle delle rendite catastali aggiornate per zone (+ 15 milioni), l'estinzione del debito pregresso grazie a vendite immobiliari previste nel nuovo piano casa (-30 milioni), la riduzione dei costi interni degli assessorati (-27 milioni), la razionalizzazione delle spese per le scuole civiche e l'esternalizzazione di altri servizi (-16 milioni) e le maggiori entrate per le tasse sulla pubblicità (+ 7 milioni). Infine una boccata d'ossigeno per le casse comunali potrebbe arrivare dal riconoscimento del proprio credito nei confronti dello Stato per le spese di manutenzione del Palazzo di Giustizia, quantificabili intorno ai 40 milioni di euro.

14 ottobre 2008


Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/dettaglio/Comune-al-bilancio-mancano-150-milioni/1527097


Comune, al bilancio mancano 150 milioni

Il sindaco lancia l'allarme per il bilancio comunale, che nel 2009 potrebbe fare i conti con un buco di 150 milioni rappresentato in gran parte dalle minori entrate: una somma, accusa la Moratti, "pari ai soldi regalati dal governo per ripianare il dissesto di Catania"

Il sindaco Letizia Moratti lancia l'allarme per il bilancio comunale, che nel 2009 potrebbe fare i conti con un buco di 150 milioni rappresentato in gran parte dalle minori entrate. "I soldi che mancano a noi - avrebbe affermato il sindaco durante una riunione con i partiti della sua maggioranza a Palazzo Marino - sono quelli che il governo ha regalato a Catania".

In cima alle preoccupazioni del sindaco di Milano c'è il saldo negativo di 39 milioni di euro sui trasferimenti statali per il 2008 legati all'abolizione dell'Ici sulla prima casa, qualora continuassero ad essere calcolati sulla base del 2007.
A questi si aggiungono 11 milioni in meno di entrate dall' ecopass rispetto a quelle preventivate l'anno scorso, i 25 milioni di dividendi Sea che, dopo il dehubbing di Malpensa, la società aeroportuale non suddividerà e il taglio di 25 milioni sulla compartecipazione comunale all'Irpef.

Per questo motivo il sindaco si è impegnata personalmente a "battere i pugni sul tavolo" per strappare un aiuto dal governo, in primo luogo per quel che attiene all'Ici, e ha richiamato alla responsabilità tutti i partiti per uno sforzo comune nell'efficientamento nelle spese e nell'approvazione del bilancio di previsione prima della fine di dicembre, proprio come nell'anno passato.

Anche se tra le maggiori spese ci sarà un incremento degli esborsi per il trasporto pubblico, Letizia Moratti ha confermato la sua intenzione di non toccare il costo dei biglietti Atm. Gli aumenti potrebbero invece arrivare dagli ingressi nei musei e nelle mostre e da un ripensamento di alcune tariffe che potrebbero essere rimodulate in progressione sulla base dell' indicatore del reddito familiare Isee.

Le altre voci per fronteggiare il buco da 150 milioni potranno essere quelle delle rendite catastali aggiornate per zone (+ 15 milioni), l'estinzione del debito pregresso grazie a vendite immobiliari previste nel nuovo piano casa (-30 milioni), la riduzione dei costi interni degli assessorati (-27 milioni), la razionalizzazione delle spese per le scuole civiche e l' esternalizzazione di altri servizi (-16 milioni) e le maggiori entrate per le tasse sulla pubblicità (+7 milioni).

Infine una boccata d'ossigeno per le casse comunali potrebbe arrivare dal riconoscimento del proprio credito nei confronti dello Stato per le spese di manutenzione del Palazzo di Giustizia, quantificabili intorno ai 40 milioni di euro.

(14 ottobre 2008)


Da Milano 2.0:

Letizia Moratti pensa alla soluzione per il buco da 150 milioni di euro nelle casse del Comune. Ma chiede anche un aiuto al Governo
Pubblicato da Arianna, Blogosfere staff alle 15:02 in Milano cronaca, Milano politica

Purtroppo non si possono produrre soldi nel modo suggerito dalla foto. Si sdrammatizza, ma la situazione è seria. Letizia Moratti lancia un allarme per il bilancio comunale: nel 2009 potrebbero mancare ben 150 milioni come già vi raccontavamo.

"I soldi che mancano a noi sono precisamente quelli che il governo ha regalato a Catania"

Il Corriere riporta che mancano all'appello

-c'è il saldo negativo di 39 milioni di euro sui trasferimenti statali per il 2008 legati all'abolizione dell'Ici sulla prima casa, qualora continuassero ad essere calcolati sulla base del 2007

-11 milioni in meno di entrate dall'Ecopass rispetto a quelle preventivate l'anno scorso

-25 milioni di dividendi Sea che, dopo il dehubbing di Malpensa, la società aeroportuale non suddividerà

-taglio di 25 milioni sulla compartecipazione comunale all'Irpef

Come già si sospettava i tagli sono dietro l'angolo. Mentre il sindaco annuncia di voler andare a chiedere un aiuto al Governo si pensa a dove tagliare.

La soluzione starebbe nella

riduzione dei costi degli assessorati, senza però intaccare i servizi e in un aumento di alcune tariffe. Anche se tra le maggiori spese ci sarà un incremento degli esborsi per il trasporto pubblico, Letizia Moratti ha confermato la sua intenzione di non toccare il costo dei biglietti Atm. Gli aumenti potrebbero invece arrivare dagli ingressi nei musei e nelle mostre e da un ripensamento di alcune tariffe che potrebbero essere rimodulate in progressione sulla base dell'indicatore del reddito familiare Isee.

Ecco dove si possono raccogliere i soldi che mancano

- le rendite catastali aggiornate per zone (+ 15 milioni)

- l'estinzione del debito pregresso grazie a vendite immobiliari previste nel nuovo piano casa (-30 milioni)

- la riduzione dei costi interni degli assessorati (-27 milioni)

- la razionalizzazione delle spese per le scuole civiche e l'esternalizzazione di altri servizi (-16 milioni)

- le maggiori entrate per le tasse sulla pubblicità (+ 7 milioni)

- riavere dallo Stato le spese di manutenzione del Palazzo di Giustizia, quantificabili intorno ai 40 milioni di euro

Quindi per ora nessun rincaro dei "gratta e sosta", dell'acqua, delle mense scolastiche, degli impianti sportivi e dei servizi sociali (il famigerato piano B).

 

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 14 Ott 2008 - 10:02
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