.: Discussione: Mozione sull'ex cava Geregnano,via Bisceglie, Calchi Taeggi

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 12 Nov 2010 - 12:02
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Da milano.corriere.it:

Il blocco dei cantieri per le mancate bonifiche

Via Calchi Taeggi, già vendute duecento case sulla discarica

Area sigillata per inquinamento, protestano i soci delle cooperative. La Moratti: chi ha sbagliato pagherà

MILANO - I primi duecento appartamenti nell'area di 260 mila metri quadrati posta sotto sequestro dalla Procura sono già stati venduti. E sono i soli di cui era già stato avviato, subito dopo l'estate, il cantiere. Sul lato Sud-est dell'immensa area che fa parte del PII Calchi Taeggi, affacciato sulla via privata Bisceglie, è ben visibile la spianata di cemento appoggiato su 400 piloni di cemento armato, una sorta di palafitta-tappo per la sottostante discarica. Sono le case delle cooperative Nives e Solidarnosc (Acli) - i lotti in edilizia convenzionata -, che pressati dai soci angosciati, entro lunedì decideranno la data per un'assemblea straordinaria.I primi duecento appartamenti nell'area di 260 mila metri quadrati posta sotto sequestro dalla Procura sono già stati venduti. E sono i soli di cui era già stato avviato, subito dopo l'estate, il cantiere.



Sul lato Sud-est dell'immensa area che fa parte del PII Calchi Taeggi, affacciato sulla via privata Bisceglie, è ben visibile la spianata di cemento appoggiato su 400 piloni di cemento armato, una sorta di palafitta-tappo per la sottostante discarica. Sono le case delle cooperative Nives e Solidarnosc (Acli) - i lotti in edilizia convenzionata -, che pressati dai soci angosciati, entro lunedì decideranno la data per un'assemblea straordinaria. I prefabbricati che in via Bisceglie ospitano gli uffici vendita delle cooperative ieri, infatti, erano chiusi con il lucchetto. Blindati, come l'immensa area, che è stata cava per 50 anni e poi discarica per altri 30. Per l'intera mattinata sono stati meta di pellegrinaggio di chi ha versato gli anticipi, affascinato dalla «pubblicità di case immerse nel verde e a venti minuti dal Duomo».

Blindatissimo anche il quartiere generale delle Acli, in via della Signora 3, preso d'assalto dai futuri inquilini. «Noi siamo sereni, abbiamo acquistato terreni bonificati». Una bonifica (rimozione totale dei rifiuti o parziale dopo carotaggi?) su cui la Procura, che ha emesso cinque avvisi di garanzia, oggi vuole fare chiarezza. Cosa dice, per esempio, il certificato di collaudo della bonifica? Nel mirino dell'inchiesta, affidata al pm Paola Pirotta e al procuratore aggiunto Alfredo Robledo, ci sono funzionari di Asl, Comune, Provincia, che nell'ultima conferenza dei servizi, il 20 gennaio 2009, avrebbero dato il via alla «messa in sicurezza» dell'area, con prescrizioni che però non passavano dalla totale rimozione dei rifiuti. I palazzi delle cooperative sono una piccola cosa rispetto al volume edificabile previsto dal PII, paragonabile per impatto al nuovo quartiere Bicocca. Occupano appena 16 mila metri quadrati.

Nelle stesse ore, ieri, il verde Enrico Fedrighini e il presidente del Consiglio di zona 6, Massimo Girtanner, chiedevano al Comune accertamenti anche sui 67 orti che sorgono poco distante, che prelevano acqua dalla falda più superficiale, quella inquinata, secondo i rilievi Arpa. Sul caso è intervenuto il sindaco Moratti: «Farò tutte le indagini per capire se ci sono responsabilità. Se sono stati dati con leggerezza dei permessi, i responsabili saranno chiamati dal Comune a rispondere». Mentre il verde Carlo Monguzzi sottolinea come non sia «più rinviabile la ridefinizione del sistema dei controlli ambientali in Lombardia. Per Calchi Taeggi era tutto scritto. La politica ha chiuso gli occhi e qualcuno ha fatto il furbo, perché bonificare costa. Il privato ha ottenuto il permesso di costruire un insediamento residenziale per 5 mila persone in cambio dell'impegno a bonificare l'area, almeno di quella parte dove dovrebbero sorgere gli edifici, ma non lo ha fatto, come dimostra il sequestro da parte della magistratura. E il Comune non ha controllato».

Paola D'Amico
12 novembre 2010
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 11 Nov 2010 - 12:05
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