Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: CASA. DOMANI IL SINDACO MORATTI E L’ASSESSORE VERGA AL CONVEGNO ANCI Palazzo Reale Una due giorni dedicata a una delle emergenze più drammatiche del nostro Paese. Verga:"Serve collaborazione tra enti così come tra pubblico e privato. Da rivedere la fiscalità e i tempi delle procedure" Milano, 10 ottobre 2008 - La casa è una delle emergenze più drammatiche del nostro Paese. Il convegno dal titolo, "I Comuni e la questione abitativa: le nuove domande sociali, le possibili risposte e gli strumenti operativi" si pone l’obiettivo di far emergere il fabbisogno abitativo delle città italiane e propone un Piano Casa dell’Anci da mettere a disposizione al Governo che presenterà il suo Piano Casa nei prossimi giorni. Il documento è stato realizzato dagli assessori alla Casa dei comuni ad alta tensione abitativa come Roma, Milano, Torino, Napoli, Venezia, Bologna, Genova. “L’iniziativa dei comuni ad alta tensione abitativa - ha spiegato l'assessore alla Casa Gianni Verga - ha già conseguito un obiettivo nel 2007: far rientrare l’edilizia sociale tra i servizi della città e, in quanto tale, poterla realizzare sulle aree a servizi, peraltro recuperando aree aggiuntive a quelle per i servizi primari, come scuola, verde, servizi sociali. Per realizzare il maggior numero di alloggi di edilizia pubblica e per far riprendere il mercato dell’affitto, è necessario ridurre i costi del prodotto finito in modo tale che anche i privati, tramite agevolazioni fiscali, ritrovino la convenienza a investire nell’edilizia per l’affitto”. "La domanda tradizionale è monitorata con i bandi semestrali che consentono di avere una fotografia sempre attuale delle richieste di edilizia sociale. Milano”, ha proseguito l’assessore Verga, “ha urgente bisogno di ampliare l’offerta di case in affitto a costi accessibili e a canone sociale. Attualmente – oltre alla domanda di edilizia sociale, che si può quantificare in 18mila alloggi, come risulta dai bandi a tutto il giugno 2008 – è verosimile considerare un’aggiuntiva forte domanda di 30/35mila famiglie in cerca di un alloggio a condizioni agevolate”. Le proposte e l’esperienza del Comune di Milano diventano proposta nazionale. Quello, infatti, che l’Amministrazione comunale milanese ha fatto, mettendo a disposizione aree e risorse con l’esperienza iniziata nel 2005, è diventata base di partenza e suggerimento dapprima per le grandi città d’Italia e ora per tutto il Paese. La domanda di abitazioni è articolata, le esigenze sono differenziate. Il fabbisogno non riguarda solo i più indigenti, ma anche tutti coloro che non riescono ad accedere al libero mercato, le categorie speciali di lavoratori (dipendenti del comparto pubblico, di quello sanitario, di quello dei trasporti), gli universitari fuori sede, le esigenze per l’uso temporaneo di alloggi. Le risposte devono essere molteplici proprio perché la domanda è molto articolata. Palazzo Reale Milano, 10 ottobre 2008 – Lavorare insieme, a livelli diversi e tra pubblico e privato, e semplificare le procedure amministrative, sia a livello nazionale, che a livello locale. Lo ha sottolineato il Sindaco Letizia Moratti nell’intervento di chiusura del convegno “I Comuni e la questione abitativa: le nuove domande sociali, le possibili risposte e gli strumenti operativi”, che si è svolto a Palazzo Reale. “Viviamo in un momento difficile e il problema della casa è uno dei più urgenti nel nostro Paese. Un problema a cui il Governo intende dare una risposta con il Piano Casa su cui l’Anci si è impegnata a dare il proprio contributo”, ha ribadito il Sindaco Moratti. “Il bisogno abitativo cresce e, anche se oltre l’80 per cento delle famiglie italiane è proprietaria della casa in cui vive, ci sono ancora 600mila italiani che hanno bisogno di un’abitazione. Negli ultimi anni l’affitto arriva a pesare fino al 30 per cento del reddito. In un quadro così drammatico è necessario rendere più fluide le procedure amministrative, non solo a livello nazionale, ma anche per quanto riguarda noi: il Consiglio comunale può rivedere il suo modo di lavorare, alleggerendo le tempistiche, operando con snellezza, trasparenza e rapidità. Inoltre - ha aggiunto -, visto che l’obiettivo casa riguarda ognuno di noi, è fondamentale che le energie, le risorse e le competenze di enti locali e Stato non si frammentino. Tutti devono unire le proprie forze”. Al convegno è intervenuto anche l’assessore alla Casa Gianni Verga che ha contribuito alla stesura del Piano Casa dell’Anci, che raccoglie il lavoro dei Comuni con la maggiore tensione abitativa.
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