.: Discussione: Osservatorio Expo 2015: ambientalisti, agricoltori e analisti finanziari insieme...

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 4 Nov 2008 - 13:09
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Da ViviMilano:

http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/11_Novembre/04/expo_piu_case.shtml

Cambiano gli indici di edificabilità

Obiettivo Expo: raddoppiare gli abitanti

Pronto un piano per costruire più case. I verdi: sarà una colata di cemento. Masseroli: più edifici solo dove ci sono le infrastrutture


MILANO - Settecentomila abitanti in più, una metropoli di due milioni di residenti. Appuntamento per il 2015, alla Milano dell'Expo, per una rivoluzione demografica che ribalterebbe il declino di residenti e abitanti iniziato negli anni '80. La rivoluzione del mattone. Già, perché lo strumento nei cassetti di Palazzo Marino per tornare alla grandeur demografica è tutto urbanistico. In burocratese si chiama «documento di inquadramento delle politiche urbanistiche». Un vademecum di linee-guida per orientare le future varianti sul territorio. La premessa è d'obbligo: il piano di governo, il maxi-documento che di fatto andrebbe a pensionare il vecchio piano regolatore, è ancora un cantiere in corso. L'assessore Carlo Masseroli prevede che l'atto di adozione possa arrivare a marzo dell'anno prossimo, confidando in una proroga del termine ultimo fissato dalla Regione Lombardia per l'approvazione definitiva. Nel frattempo, ecco le nuove regole per orientare la politica urbanistica del Comune.

La novità è sostanzialmente una: l'aumento degli indici di edificabilità. Che passeranno da 0,65 a uno. Una colata di cemento che seppellirà il poco verde che esiste in città? Masseroli nega risolutamente. «Perché — spiega lui — si edificherà di più solo nelle aree che hanno già le infrastrutture necessarie». L'assessore — ieri la deliberà è arrivata in discussione nell'aula di Palazzo Marino — ha pronto l'esempio. «Prendiamo Porto di Mare: la fermata della linea tre, con intorno il nulla. Ecco lì si potrà costruire di più». Una rivoluzione verde. Almeno in senso anagrafico. «Perché con le nuove regole vogliamo incentivare soprattutto il mercato degli affitti. E quindi mettere più case a disposizione dei giovani e del ceto medio».

Rimane scettica l'opposizione, che sul documento promette un robusto pacchetto di emendamenti (il dibattito sulla delibera riprenderà in Aula giovedì). Attacca Fabrizio Spirolazzi del Pd: «Manca completamente il piano dei servizi. Si dà mano libera al privato senza prevedere che cosa costruire». «L'assessore Masseroli, un po' in anticipo, si traveste da Babbo Natale. Resta da capire se il regalo sarà alla città o solo agli appetiti dei costruttori». Una «condizionata » apertura di credito arriva un po' a sorpresa dall'altro verde di Palazzo Marino, Enrico Fedrighini: «Arriveranno dieci, dodici milioni di metri cubi in più di cemento. Però se il tutto avvenisse sotto una forte guida pubblica, a tutela del verde e a impatto zero sulla mobilità privata, il piano sarebbe di fatto un ribaltamento nelle politiche di governo del territorio sperimentate negli ultimi dieci anni».

Andrea Senesi
04 novembre 2008
In risposta al messaggio di Sara Bragonzi inserito il 6 Ott 2008 - 10:02
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