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.: Il Blog di Isidoro Spirolazzi
Martedì, 30 Settembre, 2008 - 11:19

Una piccola riduzione della libertà di espressione...

 ........si inizia sempre così.

 

Consiglio di zona 7 ore 20,00

All'ordine del giorno del consiglio di zona 7 il giorno 29 mese di settembre 2008 vi era all'ordine del giorno una mozione presentata da un Consigliere di FI che chiedeva la riduzione del tempo di espressione per ogni Consigliere da 5 a 3 minuti, passata a maggioranza nella commissione con qualche dissenso anche all'interno del PDL.

All'uscita della commissione di qualche settimana fa pensavo:” dato che una variante al regolamento deve avere la maggioranza assoluta (21 voti), con molta probabilità questa mozione diventata delibera non passerà con il favore del Consiglio” visto che è una delibera riduttiva del tempo concesso ad illustrare il perchè si è favorevoli o contrari ad un certo argomento e quindi una riduzione di libertà di espressione.

Ritenevo che, in virtù del roboante nome della coalizione Popolo della Libertà (FI, AN, UDC, DESTRA, LEGA NORD), qualche Consigliere di maggioranza si astenesse o non si presentasse in Consiglio per approvare un provvedimento quanto meno iniquo, invece, come bravi soldatini tutti e dico tutti hanno pensato bene di votare compatti. A dire il vero due e solo due consiglieri di FI hanno avuto l'ardire di dissentire sulla delibera, hanno però poi votato a favore alla riduzione del tempo di intervento.

Questo provvedimento, unico nel suo genere e unico consiglio di zona di Milano ad averlo adottato, loritengo inutile ed antidemocratico e foriero di sventura per la democrazia stessa.

Non tutti hanno il dono della sintesi, e talvolta vi sono argomenti che hanno la necessità di essere esposti, se si ha la volontà di ascoltare e capire, per ben più dei cinque minuti oggi concessi, inoltre è necessario ascoltare e non essere pregiudizialmente di parte e poter esprimere in piena libertà il proprio pensiero, cosa più difficile per chi deve, finito il Consiglio, giustificare ad altri il proprio voto.

Se invece la delibera fosse stata proposta come rimedio agli sproloqui che possono essere espressi in aula, bene, la soluzione esisteva gia nel regolamento, sarebbe bastato che chi presiede i lavori del consiglio seguisse i dibattiti. Infatti nell'articolo 23 punto cinque del Regolamento del CDZ 7, recita:”Gli interventi, la cui durata deve essere contenuta nell' ordine di cinque minuti, devono avere attinenza con quanto in discussione, in caso contrario il Presidente, dopo un primo richiamo, può togliere la parola”.

Quindi come vediamo è il Presidente che deve farsi carico di condurre il dibattito e richiamare il consigliere che non si attiene all'argomento.

In tutto questo mi meraviglia il comportamento di alcuni consiglieri di maggioranza che a parole si dicono democratici ma poi nei fatti risulta l'esatto contrario.

Si continua a dire che il cambiamento delle regole devono essere condivise, invece si mostrano i muscoli per far vedere la forza della maggioranza.

Limitare il tempo di esposizione risulta inutile e dannoso per la democraticità del Consiglio.

Limitare il già limitato tempo di intervento per poter finire prima il Consiglio e andare a casa per far fronte alle proprie faccende mi sembra non assolvere al mandato ricevuto dai cittadini, nessuno obbliga nessuno a presentarsi per essere eletti in codesto consiglio, meglio sarebbe dimettersi.

Limitare il tempo di intervento mi ricorda quella barzelletta di quel pover'uomo che per non procreare è arrivato alla decisione di tagliarsi, come direbbe Cammilleri, “gli zebedei”.

Per concludere, meglio sarebbe una più attenta conduzione del dibattito in consiglio e una più puntuale attenzione delle regole già scritte e molto spesso ignorate. O forse meglio sarebbe chiudere i Consigli di Zona con risparmio di energie e denaro da parte di tutti i cittadini.

 

Isidoro Spirolazzi

Consigliere di zona 7

Milano