.: Discussione: Migranti: le facce della nuova Milano per favorire l'integrazione

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 10 Ott 2008 - 09:57
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Ecco come'e' andata all'Ottagono:

Da blog.migrart.it:

http://blog.migrart.it/2008/10/09/protagonisti-nuova-milano/

I protagonisti della nuova Milano

Scritto da Redazione il 9, Ott, 08 – 7:16 pm -

Metà mattina. Milano lavora, produce e brucia in borsa.
In questa atmosfera abbiamo deciso di utilizzare il palco dell’Ottagono nella Galleria Vittorio Emanuele per far parlare i protagonisti della Milano che cambia.
Mentre quindi le redazioni di tutta Italia continuavano a scrivere di tensione e violenza, noi abbiamo ascoltato le testimonianze di vita quotidiana dei rappresentanti di migliaia di immigrati (o figli di) che lavorano e studiano a Milano.

L’incontro è stato brillantemente condotto da David Parenzo, giornalista e conduttore di Tele Lombardia insieme a Marina Gersony, scrittrice-regista che ha introdotto e descritto le storie di integrazione su cui lavora da anni.



Primo a parlare è stato Idris, il più noto esempio di integrazione delle televisione italiana. Giornalista sportivo senegalese famoso per il carattere, l’estro e la passione juventina, grazie alla grande esperienza di vita mondana ha evidenziato come per la prima volta non si stesse più parlando della Milano da bere, ma di quella che vive e lavora. Chiara la sua denuncia dell’ambiente politico-giornalistico che accusa di approfittarsi della paura e del diverso per racimolare consensi, nonostante siano proprio gli immigrati a rappresentare la principale forza lavoro che regge la nostra economia. Guarda il video

Dopo Idris Marina ha passato il testimone Lubna Ammoune, la più giovane dei nostri ospiti nata a Milano, studentessa ventenne di Farmacia con madre tedesca e padre siriano. Lubna ci ha parlato con lucida pacatezza della sua vita da ragazza col velo. Ci raccontato di come approccia la curiosità dei vicini sui mezzi e di quale sia il vero significato che attribuisce alla stoffa che avvolge sul capo: “Il velo lo porto per Dio, non per gli uomini”, “Utilizzo solo colori chiari per mandare un messaggio di pace”. Guarda il video

Dopo di lei è stato il turno di Franklin Cornejo, trentatreenne peruviano in Italia dal 2000, docente universitario all’Università Gregoriana, educatore in un centro per il recupero di bambini di strada (italiani) e infine collaboratore del Museo del Duomo. Franklin ha posto l’accento sul senso di cittadinanza legato alla simbologia comune di tutti gli abitanti di uno stesso luogo, luogo in cui se si lavora, se si vive e si produce non può non sentirsi proprio. Guarda il video

“Vi racconterò un episodio”, così invece Dyidj Ka, laureato in legge, autista senegalese della NET arrivato Italia nel 1987, decide di darci la sua testimonianza. “Ricordo che sette anni fa, quando ho iniziato a fare la linea Clusone-Sesto San Giovanni, per il primo mese non saliva nessuno. Allora ho scritto una lettera all’azienda perché sentivo di star arrecandole danno, ma loro non mi hanno sostituito dicendomi che finché non salirà il primo, non salirà neanche l’ultimo”. Guarda il video

A chiudere il cerchio Valerija Brklijac, serba scappata dalla guerra diciotto anni fa, costretta a lasciare in ex-jugoslavia la casa, la famiglia e una florida impresa. Valerija, con la flemma e i nervi di ferro tipici delle donne dell’est, ha parlato dell’atmosfera multiculturale di Belgrado, del lavoro di accoglienza e formazione fatto dalla sua associazione “Donne Jugo”, ma anche della vita in Italia. Qui ha raccontato di aver vissuto a fianco alle persone delle etnie che in patria erano in guerra, ma che qui hanno trovato lavoro, pace e tranquillità. Guarda il primo e il secondo video

L’incontro di ieri per noi è stato davvero toccante.
Abbiamo conosciuto personalmente tutti gli invitati e possiamo dirvi che se dalle loro parole è impossibile non percepirne la forza, di presenza lo sguardo diretto e la disponibilità, aumentano la profondità dei loro racconti.

Dopo questo evento quindi sentiamo rinnovata la voglia di continuare il dibattito attorno al tema dell’integrazione perché, mentre gli altri ci parlano di cronaca, noi vogliamo parlarvi di vita.


In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 7 Ott 2008 - 09:29
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