.: Discussione: Migranti: le facce della nuova Milano per favorire l'integrazione

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 1 Ott 2008 - 21:11
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Da blog.migrart.it:

http://blog.migrart.it/2008/10/01/la-nascita-del-progetto-migrart/

La nascita del progetto Migrart
Scritto da Redazione il 1, Ott, 08 – 4:18 pm -

In questo post vogliamo descrivervi la nascita del progetto Migrart. Vogliamo raccontarvi di quella volta che Marco Pavanello, il nostro Direttore Comunicazione, ci ha accennato un’idea che allòra sembrava quasi folle.

Perché l’Azienda Trasporti Milanesi avrebbe dovuto affrontare un tema così attuale e scottante?
Perché poi parlare di immigrati e non solo di innovazione, tecnologia, inquinamento, expo e altro?

Beh, se alla fine da una semplice chiacchierata è nata un’indagine universitaria, una mostra e un Blog un motivo ci sarà, ma non saremo però noi a parlarvene.
Ecco alcuni vostri commenti:

Erica
è stata una bella serata quella dell’inaugurazione, belle foto, bella gente, bel clima.
Non sembrava di stare a Milano.

Antonella Rosati
Complimenti per questa splendida iniziativa! Milano ne aveva proprio bisogno!

Patrizia Galeazzo
Questo progetto rappresenta il contributo che serviva allo sviluppo di una cultura nuova che deve indossare la nostra città.
La multietnicità è un valore. Lo è sempre stato e la nostra stessa storia lo documenta.

Italiano libero
Per me questa iniziativa è una cretinata..La multiculturalità e multietnicità non sono un valore.. sono solo cose artificali che hanno travolto l’Italia e l’Europa. Gli italiani vivono peggio dall’arrivo in massa degli immigrati. Inoltre l’atm invece di spendere i soldi in queste cretinate dovrebbe controllare di più i mezzi di superficie pieni di immigrati che non pagano il biglietto e che molestano le donne(vedi 90-91).gli immigrati stanno conquistando e distruggendo l’Italia e l’Europa e noi ci inchiniao a questa invasione..che tristezza!!

Antonella Rosati
Che tristezza che mi fa leggere le tue parole…non sono indice di libertà, ma di detenzione dietro le sbarre dell’egoismo e del razzismo…

Davide Tatti
Milano non è la città dell’integrazione, e proprio nei mezzi pubblici si nota come la convivenza sia forzata, gli italiani guardano gli stranieri solo come qualcuno che occupa uno spazio, non un’altra persona con cui confrontarsi, il dialogo è rarissimo. Noi italiani ci comportiamo come se la nostra vita personale avesse un valore nettamente superiore rispetto a chi è straniero, non ci interessano le loro sofferenze perché pensiamo che devono adattarsi a rinunce e sacrifici, noi invece vogliamo una vita ricca di relazioni, un lavoro soddisfacente, serate ai concerti, vacanze, se queste opportunità non arrivano agli stranieri ci sembra normale, perché i principali soggetti dei diritti ci sentiamo noi.

Migrart nasce per far uscire l’immigrazione dalla cronaca. Nasce perché non vogliamo più sentirne parlare solo quando ci sono incidenti, furti o violenze sulle donne. Migrart nasce perché siamo certi che dei duecentomila immigrati regolari solo una piccola percentuale delinque, mentre la gran parte lavora onestamente -anche- per mantenere i nostri stili di vita.

Tutto questo non avrebbe mai trovato spazio in alcun giornale e in nessuna trasmissione televisiva. In quei canali non c’è inoltre la possibilità di parlare direttamente con voi che vivete quotidianamente sia i nostri mezzi, che la multiculturalità di Milano.
Ecco perché siamo qui.
Su Migrart Blog daremo spazio alla normalità, alle esperienze personali e al racconto che non fa notizia ma può avvicinare persone di culture diverse ma non contrapposte.

Per concludere un ultimo appunto.
Migrart non sottrae alcun finanziamento ai progetti di viabilità dell’Azienda Trasporti Milanesi che invece ha già raddoppiato gli investimenti sulla qualità del servizio per un totale di novecento milioni di euro nei prossimi tre anni (la presentazione del Piano d’Impresa 2008-2010).


In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 27 Set 2008 - 14:20
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