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Antonella Fachin
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PIU’ STUDENTI, PIU’ INTEGRAZIONE
E meno irregolari: lo dice il X rapporto dell’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità

L'immigrazione in Lombardia continua a crescere ma, per i dati che si riferiscono al 2010, in modo più rallentato rispetto al passato.
Tra il luglio 2009 e quello del 2010 la variazione del numero di immigrati stranieri presenti in Lombardia è stata di 92mila unità, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, quindi una diminuzione dell'83%.
Una contrazione dei nuovi ingressi che e' legata senza dubbio agli effetti della crisi economica ma che non porta a un saldo negativo: alla fine del primo semestre del 2010, la popolazione straniera proveniente dai cosiddetti Pfpm, i Paesi a forte pressione immigratoria (Pfpm), è stimata da Orim in 1 milione e 188 mila unità (regolari e non), 18 mila in più rispetto al primo luglio del 2009.
E' quanto emerge dal rapporto dell'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità (Orim), presentato al Pirellone nella mattina di giovedì 3 marzo.
Dalle rilevazioni, emerge anche un drastico calo della componente irregolare: i soggetti privi di un valido titolo di soggiorno sono stimati in 113 mila unità (47 mila donne e 66 mila uomini), oltre 40 mila in meno (-26%) rispetto al 2009, anno in cui si valutavano oltre 153 mila irregolari.
"Accanto alla crescita continua delle presenze, seppure più contenuta rispetto agli anni scorsi - ha detto il coordinatore generale dell’Orim, Vincenzo Cesareo -, si assiste ad un processo di progressiva stabilizzazione sul territorio, di cui sono espressione aspetti quali l’incremento dei giovani in famiglia e la ricerca di situazioni abitative più stabili".
Anche per quanto riguarda l’anno scolastico 2009/2010 la Lombardia si conferma al primo posto in Italia per presenza di studenti stranieri nelle scuole di ogni ordine e grado, con 164.036 iscritti a scuole statali e non, pari al 24,3% del totale degli alunni con cittadinanza non italiana presenti nel nostro Paese. L’Orim segnala, inoltre, la crescita degli alunni stranieri nati in Italia: complessivamente nell’anno scolastico 2009/2010 rappresentano il 28% degli immigrati che frequentano in Lombardia il nostro sistema scolastico.
"L’indagine Orim 2010 - ha riferito Gian Carlo Blangiardo della Fondazione Ismu - ha sviluppato uno specifico approfondimento riguardo alla popolazione giovanile di età compresa tra i 15 e i 25 anni che vive ancora senza aver formato una propria famiglia. Le analisi mostrano come tale collettivo, se da un lato appare ancora in parte legato a tradizioni e abitudini della famiglia di provenienza, dall’altro non manca di ostentare una forte vicinanza ai giovani italiani rispetto alle attitudini, alle aspettative, ai progetti per il futuro. Nel complesso i dati mostrano come siano più generalmente più propensi a dare importanza alle opportunità del presente piuttosto che ai riferimenti circa le proprie origini".
E’ questo un dato positivo sul fronte dell'integrazione, il cui livello, nonostante la crisi, risulta aumentato. Secondo l’Orim infatti l'indicatore che misura questo aspetto (che tiene conto della stabilità residenziale, la posizione giuridico-amministrativa, la situazione abitativa e la condizione lavorativa) indica negli ultimi dodici mesi un incremento del 3-4% che, sommato alla crescita costantemente registrata nel corso dei dieci anni precedenti, accredita l'affermazione secondo cui gli immigrati presenti in Lombardia nel 2010 hanno raggiunto mediamente condizioni migliori nell'ordine del 50% rispetto al collettivo presente nel 2001.

Antiniska Pozzi