.: Discussione: Migranti: le facce della nuova Milano per favorire l'integrazione

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 22 Mar 2010 - 21:59
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Da milano.corriere.it:

Inaugurata oggi filiale a Milano. Le Generali primo azionista

L'integrazione passa per lo sportello

Nasce Extrabanca, istituto di credito per gli immigrati. Prossima apertura a Roma. Nel 2015, 25-40 filiali


MILANO - Nasce a Milano Extrabanca, il primo istituto di credito in Italia dedicato ai cittadini immigrati. La banca, che ha come primo azionista Assicurazioni Generali, con una quota di oltre il 12%, punta a diventare l’interlocutore di riferimento per un segmento di mercato in forte crescita attraverso una rete di agenzie nelle principali città del Nord e Centro Italia, a maggior densità di presenza di immigrati. La clientela sarà composta prevalentemente dagli immigrati residenti in Italia, in particolare famiglie, liberi professionisti, esercizi commerciali, ditte individuali e piccole imprese, con fatturato non superiore ai 2,5 milioni. Per venire incontro al meglio alle esigenze dei clienti tutte le filiali saranno aperte con orario continuato dalle 9 alle 19 dal lunedì al sabato e, in alcune occorrenze, anche la domenica. Dopo l’inaugurazione di Milano, con la filiale di via Pergolesi, la prossima apertura sarà a Roma, mentre per il 2015 Extrabanca prevede di aprire dai 25 ai 40 nuovi sportelli, a cominciare dalle città di Torino, Brescia, Verona e Bergamo.

LA BANCA - Lo staff della banca conta attualmente 20 professionisti, un team di lavoro multiculturale composto al 55% da stranieri di 11 nazionalità diverse, appartenenti alle più importanti etnie presenti nel Paese. «Siamo la prima banca multietnica e con uno staff multietnico che mette realmente al centro il cliente immigrato, restituendogli dignità - ha commentato il presidente, Andrea Orlandini - La realtà bancaria che abbiamo pensato consente di interpretare al meglio le aspettative di questa clientela e di sostenere l’eccellenza delle loro aziende. E’ un progetto di cui Milano si assume la leadership a livello italiano e l’Italia se la assume a livello europee visto che non esiste nulla di simile in Europa». Fra i principali azionisti di Extrabanca, oltre alle Generali, figurano la Fondazione Cariplo, con una quota di oltre il 4%, e imprese private del Nord-Centro Italia, tra cui il gruppo Arici con il 10%, il gruppo Giglio con l’8% e la famiglia Amenduni con il 4%.

IL MESSAGGIO - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato ai vertici di «Extrabanca», ha espresso «apprezzamento» per un'iniziativa «che trova nei principi fondamentali delle moderne società multietniche le ragioni e lo spirito della cua costituzione».

I PRODOTTI - L’offerta dei prodotti e dei servizi della banca sarà di facile comprensione e con una struttura di prezzo trasparente: elementi centrali dell’offerta saranno i prodotti di risparmio, i finanziamenti alle famiglie (prestiti personali e mutui) e alle imprese, la monetica (carte di debito, carte di credito a saldo e revolving, carte prepagate, carte conto) e le rimesse. Tra le iniziative commerciali che Extrabanca lancerà ci saranno un conto corrente senza canone (ExtraZero), un libretto di risparmio remunerato al 3% (ExtraRisparmio per gli adulti, ExtraKids per i loro figli) e un concorso a premi che metterà in palio dei biglietti aerei verso i paesi di provenienza dei nuovi clienti. Numerose poi le modalità con cui inviare il denaro all’estero, tra le quali il bonifico friendly e le carte prepagate Bridge.

GLI OBIETTIVI - I target fissati al 2015 vedono i clienti ammontare tra 85mila e 130mila per una raccolta totale di 650 milioni-1 miliardo di euro. Quello degli immigrati è un mercato con potenzialità di crescita molto interessanti e stime di sviluppo importanti: il tasso medio di crescita degli stranieri residenti stimato per il periodo 2009-2012 è pari al 17% (6,5 milioni di stranieri residenti previsti nel 2012). Nello stesso periodo, si stima che il tasso medio di crescita sarà pari al 24% per i ricavi generati dagli stranieri, al 26% per gli impieghi, al 21% per la raccolta e al 24% per il numero di imprese da essi avviate (310mila stimate nel 2012).

Redazione online

22 marzo 2010
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 27 Set 2008 - 14:20
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