.: Discussione: Migranti: le facce della nuova Milano per favorire l'integrazione

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 18 Feb 2010 - 12:00
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Per opportuna informazione pubblico il comunicato del NAGA che ieri ha subito la "visita" delle forze dell'ordine: è questo il modo di perseguire i delinquenti a Milano? verificare i permessi di richiedenti asilo, rifugiati e vittime della tortura?!?!

E tutte le varie criminalità organizzate che operano nel settore degli appalti, attraverso infiltrazione di "amici e parenti", corruzione e concussione, nel settore dello spaccio di droga nei locali pubblici e per strada, nel mondo della prostituzione  e dello sfruttamento di donne sud-americane, dell'est europa e dell'africa, nel mondo dei furti di auto e negli appartamenti e conseguente ricettazione ?... continuano a operare indisturbate perchè i controlli vengono fatti ai volontari del NAGA e ai loro assistiti!!!
Questa è l'assurda conseguenza del sinonimo che questa destra ha in testa: clandestino = delinquente.
Non è vero!
Delinquenti possono essere persone in regola con i permessi di soggiorno.
Persone oneste e gran lavoratrici possono essere stranieri non in regola con il permesso di soggiorno, in quanto scaduto e dopo mesi e mesi non ancora rinnovato (ho saputo che alcuni stranieri hanno ricevuto dalla Prefettura rinnovi di permesso che erano già scaduti al momento del ritiro!!!)
Agli italiani all'estero questo non succedeva: in Inghilterra ad esempio il rinnovo veniva rilasciato nel giro di un paio di giorni!!!

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliera di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
Facebook: Antonella Fachin
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Giornate difficili da dimenticare

17/02/2010


Dal 2001 il Naga ha aperto in via Grigna a Milano un centro di assistenza e socializzazione per richiedenti asilo, rifugiati e vittime della tortura. Per la prima volta oggi, dopo quasi 10 anni di attività, i nostri volontari hanno trovato al momento dell'apertura, davanti  al Centro, una camionetta dell'esercito con due militari ed un carabiniere.
 
Le forze dell'ordine hanno chiesto l'esibizione del permesso di soggiorno a tutti i cittadini stranieri presenti che, in quanto richiedenti asilo e rifugiati, ne erano in possesso. Non è stato, inoltre, giustificato in alcun modo il motivo della "visita".
 
"Il Naga esprime estrema preoccupazione di fronte a quanto accaduto: un controllo immotivato ed invasivo di una realtà che si occupa di tutela e difesa dei diritti di una categoria particolarmente vulnerabile" dichiara Pietro Massarotto presidente del Naga, "Denunciamo una prassi ed una politica che criminalizza continuamente l'immigrazione e riesce, almeno da un decennio, a compattare i cittadini italiani su un'idea astratta e presunta d'identità nazionale.
 
"Ieri abbiamo assistito all'oscena persecuzione nei confronti dei cittadini rom  sgomberati da Segrate e poi inseguiti ovunque si fermassero per trovare un rifugio.  Oggi la 'visita' al nostro Centro: tutto ciò contribuisce a creare un clima di paura, violenza e discriminazione e a rendere l'aria di questa città sempre più irrespirabile" dichiara Italo Siena fondatore del Centro Naga-Har "Inoltre quello che ci colpisce è come questi 'episodi' avvengano nell'indifferenza più totale".
 
Invitiamo tutte le realtà impegnate nella difesa dei diritti dei cittadini stranieri ed alzare il livello di attenzione e di monitorare e denunciare ogni forma di violazione dei diritti, di razzismo e discriminazione. In ogni caso, il Naga, andrà avanti.
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 16 Feb 2010 - 15:53
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