.: Discussione: Migranti: le facce della nuova Milano per favorire l'integrazione

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 30 Gen 2010 - 10:33
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Il Comune di Milano continua a DISINTEGRARE qualsiasi processo di integrazione della famiglie rom e di scolarizzazione dei bambini.

Ieri l'ennesimo sgomgero con un accanimento persecutorio che i rom e i sinti conoscono bene: nella giornata della memoria (27 gnnaio) sono stati commemorati non solo gli ebrei deportati, ma anche i 500.000 "zingari" deportati, oltre a omosessuali e deportati politici.

Riporto il comunicato stampa della Comunità di Sant'Egidio, che cerca -da privato sociale- di sopperire alle carenze, inerzie e disgraziate scelte politiche di questa amministrazione che sperpera i soldi pubblici in continui sgomberi che spostano il problema da una periferia all'altra e non investe in politiche sociali di integrazione.
Del resto, se lo facesse, non esisterebbe alcun "problema rom" e la destra -con De Corato in testa- non potrebbe più far leva sulle paure e sull'asserito senso di insicurezza.

E poi tante sceneggiate per dare ospitalità ai clochard..... ma verso le famiglie rom (la famiglia! la famiglia!) nessuna attenzione, anzi decisoni amministrative volte a separare i componenti della famiglia: donne e bambini da una parte, in dormitori pubblici, e uomini abbandonati a se stessi, dopo aver distrutto il riparo/ricovero che avevano trovato.

Questa amministrazione comunale NON mi rappresenta!

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
Skype: Antonella Fachin
Facebook: Antonella Fachin
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Comunicato stampa DELLA COMUNITA' DI SANT'EGIDIO
 

 

 

Le alternative concrete agli sgomberi esistono
Dopo l’ennesimo sgombero senza soluzioni alternative, la Comunità di Sant’Egidio lancia una proposta per superare la presenza degli insediamenti abusivi
 

 

All’alba di oggi, venerdì 29 gennaio 2010, è stato sgomberato un insediamento abusivo in fondo a via Lorenteggio, Milano, al confine con il territorio del Comune di Corsico. Oltre 100 persone, tutti rom di origine rumena, sono stati costretti ad abbandonare l’area.
 

Tra gli sgomberati, molti bambini e alcune donne incinta. Per i minori, residenti in quel campo, erano già stati avviati contatti con le scuole della zona per attuare il trasferimento dei bambini dalle scuole di provenienza dove frequentavano regolarmente (zona Rubattino e Chiaravalle) alla zona Lorenteggio ma il susseguirsi così rapido degli sgomberi impedisce perfino la possibilità di concludere le pratiche di iscrizione scolastica.
 

Nonostante le rigide temperature invernali dunque gli sgomberi non si fermano. Queste stesse persone infatti sono reduci da numerosi altri sgomberi precedenti e, in particolare, provenivano dai recenti sgomberi di via Rubattino e di via Sant’Arialdo (Chiaravalle). Gli sgomberi costano molto e continuano a spostare le persone da una parte all’altra della città.
 

La Comunità di Sant’Egidio vuole ribadire che solo investendo nell’inserimento dei rom che dimostrano la volontà di integrarsi si crea sicurezza per tutti. Per questo, propone un utilizzo diverso del denaro pubblico: non per sgomberare alla cieca ma per inserire le persone con percorsi mirati dal punto di vista abitativo e lavorativo. In collaborazione con alcune realtà (Segnavia-Padri Somaschi, La Strada società cooperativa sociale, Auprema società cooperativa, La Cordata, Consorzio Acli-Cisl, Agesci Zona Milano) la Comunità di Sant’Egidio, a Milano, ha già progettato e sperimentato con successo inserimenti abitativi di nuclei famigliari rom che raggiungono in questo modo una piena autonomia abitativa ed economica nella legalità. Solo così è veramente possibile smantellare i campi abusivi.
 

Comunità di Sant’Egidio rinnova quindi l’appello a investire in percorsi positivi di housing sociale  e rinnova la sua disponibilità a lavorare e a mettere in azione nuove energie per realizzare soluzioni di accoglienza e integrazione.
 

Per informazioni:       Elisa Giunipero
cell 349.1617035
tel/fax 02.86451309
elisagiunipero@hotmail.com
In risposta al messaggio di Antonella Fachin inserito il 27 Gen 2010 - 12:54
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