.: Discussione: Migranti: le facce della nuova Milano per favorire l'integrazione

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 7 Gen 2010 - 00:08
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Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
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MIGRANTI, TETTAMANZI: RISPETTO DIRITTI UMANI PER BENE COMUNE

"Senza il rispetto per i diritti umani elementari non ci può essere bene comune". Così il cardinale e arcivescovo Dionigi Tettamanzi si è rivolto alle migliaia di immigrati cattolici radunati in Duomo per la tradizionale Festa dei popoli nel giorno dell'Epifania. La giornata è dedicata quest'anno ai giovani migranti e la riflessione del cardinale si è rivolta, quindi, in particolare, ai giovani e al ruolo delle famiglia. "Oggi, in questa società e cultura, la famiglia tante volte non è rispettata nei suoi diritti - ha detto in un passaggio dell'omelia -, anzi viene derisa nei suoi valori. I valori autentici dei quali la famiglia è portatrice sono spesso rifiutati. Purtroppo la perdita di consapevolezza verso la famiglia coinvolge soprattutto i giovani. E specialmente questo accade per i vostri figli, carissimi migranti. Sì, i figli dei migranti, una delle speranze del nostro futuro, si trovano a dover fare i conti con questo improvviso e profondo cambiamento di mentalità. A contatto con la nuova cultura con cui si devono confrontare, avvertono come l'insieme dei valori dei padri possa risultare superato e così rischiano di non vedere più in loro un punto di orientamento efficace per la loro crescita. Succede che li giudichino di mentalità "poco moderna" - come dicono - ma così non si accorgono che proprio la caduta di questi valori renderà la loro vita difficile". "Oggi - ha proseguito Tettamanzi -, in questa società e cultura, accogliere un bambino viene ritenuto una vera e propria disgrazia. E ancora: la non conoscenza o comunque la leggerezza di comportamento di diversi giovani produce conseguenze disastrose e porta a gesti persino disumani pur di liberarsi di un bambino tramite l'aborto. E ciò a volte accade nell'indifferenza generale o peggio laddove le madri subiscono forme di intollerabile sfruttamento. Le famiglie dei migranti diventano oggetto di proposte dal sapore nascostamente discriminatorio, fatte passare, invece, come forme di saggezza culturale e di necessità politica". (omnimilano.it)
(06 gennaio 2010 ore 18:16)
In risposta al messaggio di Antonella Fachin inserito il 29 Dic 2009 - 10:41
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