.: Discussione: Migranti: le facce della nuova Milano per favorire l'integrazione

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 7 Nov 2009 - 20:13
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Da ChiamaMilano del 7 novembre u.s.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
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NUMERI CLANDESTINI
L’ultimo rapporto dell’Associazione Naga sfata alcuni miti sull’immigrazione clandestina


L’immigrazione clandestina è un fenomeno per sua natura difficilmente misurabile tramite dati e tabelle scientifiche. Si può procedere per stime approssimative capaci di riconsegnare quantomeno un’idea di base di un universo sommerso e pur visibile quotidianamente nelle nostre città. E’ quello che fa il Naga, l’associazione che da anni si occupa di promuovere e tutelare i diritti di tutti i cittadini stranieri immigrati anche e soprattutto tramite assistenza sanitaria e consulenza legale ai “sans papier”. Cioè ai clandestini. L’analisi dei dati del rapporto Naga 2009, realizzato su un campione di clandestini rivoltisi agli sportelli dell’Associazione, tende a sfatare alcune delle credenze che affollano da sempre l’immaginario collettivo. Interessante il dato sull’istruzione: su un totale di 4.400 utenti Naga del 2008, circa il 10% è in possesso di un’istruzione universitaria, il 50% ha frequentato le scuole superiori e solo il 15% si dichiara analfabeta. Dati questi, che si avvicinano di molto a quelli relativi alla popolazione italiana e che dunque mal si conciliano con il prototipo di “senza terra” e dunque “senza titoli”. Per quanto riguarda il livello occupazionale, nel 2008 il 62% degli utenti Naga risultava in possesso di un impiego. Naturalmente si tratta di lavoro in nero, che non a caso vede una prevalenza di donne impiegate nel settore dei servizi di collaborazione domestica e nelle imprese di pulizie. Sono persone che per qualche motivo non sono rientrate nell’ultima sanatoria ma che continuano a lavorare nelle nostre case e ad accudire i nostri malati. Gli uomini invece sono per lo più operai edili, artigiani ed operai specializzati, spesso i più esposti ai rischi di infortuni sul lavoro, soprattutto per quanto riguarda il comparto dell’edilizia. Ciò che caratterizza questi dati però è un’elevata dequalificazione professionale: nella maggior parte dei casi gli immigrati risultano ricoprire un posto nel nostro paese meno qualificato rispetto al titolo di studio acquisito nella propria nazione. La mancanza di permesso di soggiorno non risulta un particolare ostacolo per l’ottenimento di un lavoro, ovviamente in nero. Nel 2005, secondo un rapporto Istat, in Lombardia gli irregolari impiegati risultavano essere l’8%, con un’ampia dimensione di economia sommersa. Non è difficile nemmeno trovare casa. Ed uno degli aspetti più allarmanti riguarda, come prevedibile, la situazione abitativa. L’89% degli immigrati risulta essere in affitto, con un indice di affollamento del 2,2, tre volte superiore all’indice medio per la popolazione italiana residente in affitto in Lombardia. Queste situazioni, come abbiamo visto nel caso del condominio di Santa Maria del Suffragio 3, comportano rischi non solo a livello igienico sanitario, ma anche dal punto di vista della sicurezza, poiché si creano vere e proprie zone grigie di degrado e illegalità subita e agita. L’universo clandestino sfugge alle stime ufficiali, ma non è necessario avere in mano calcoli matematici per rilevare quanto variegato e trasversale sia il fenomeno. La città invisibile è fatta di clandestini “buoni”, quelli che lavorano per noi magari per qualche soldo in meno e senza pretendere grosse tutele, di clandestini “cattivi”, quelli che campano affiliandosi alla microcriminalità spesso sussidiaria di quella macro, e quelli che vorrebbero essere buoni ma sono cattivi. Sono quelli che vivono ai margini della città e sono spinti ai margini della legalità. Quelli che nel clima di caccia alle streghe ormai stazionario in tutto il paese non trovano margini di risalita né opportunità di cambiamento.
Giulia Cusumano e Maddalena Tognana
In risposta al messaggio di Antonella Fachin inserito il 3 Nov 2009 - 12:38
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