.: Discussione: Migranti: le facce della nuova Milano per favorire l'integrazione
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Inserito da Eugenio Galli il 11 Giu 2009 - 11:39
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Strana storia, questa di Atm. Se un immigrato è regolare, desidera integrarsi, cerca un lavoro e vuole vivere onestamente, glielo si nega affermando, con la complicità di un regio decreto del Ventennio fascista riferito a un contesto dove predominava come minimo il concetto di autarchia, che è incompatibile per mancanza della cittadinanza italiana, che l’assunzione di stranieri potrebbe influire negativamente sulla sicurezza dei mezzi pubblici (sic!), e sostenendo apoditticamente che il soggetto in questione potrebbe partecipare a oscure trame terroristiche. Se l’immigrato è clandestino e vive di espedienti, si trova in ciò il motivo per supportare politiche di esclusione e respingimento che fanno spesso di ogni erba un fascio. Ma il buon senso, dove l’abbiamo messo? Eugenio Galli (Milano) |
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In risposta al messaggio di
Oliverio Gentile inserito il 21 Maggio 2009 - 12:17
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