.: Discussione: Ordinanze: sicurezza e politiche sociali insieme

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 29 Ott 2009 - 12:07
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E' giusto: sicurezza e politiche sociali assieme.

Invece il comune di Milano nulla fa in tema di politiche sociali
per ridurre l'emarginazione e quindi favorire l'integrazione e, conseguentemente, la prevenzione dei casi di micro-delinquenza, dando concreta sicurezza alla collettività.

Vediamo il caso dei ROM e dei continui GOMBERI.

A Milano (quasi) tutti se la prendono SOLO con gli ultimi, che occupano aree dismesse da anni e completamente abbandonate dai proprietari privati e pubblici.

E' vero, l'occupazione è abusiva; TUTTTAVIA, è altrettanto vero che la nostra Costituzione tutela la proprietà privata MA NON COME UN DIRITTO ASSOLUTO!
L'ART. 42 DELLA COSTITUZIONE DISPONE:
"La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati.
La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.
La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale."

Quindi, è ora che il Comune non ragioni solo in termini di SGOMBERI, perchè:

1. la politica degli sgomberi non basta; le persone sgomberate si spostano, ma i problemi rimangono, perchè le persone sono costrette a spostarsi senza modificare, migliorare le condizioni di vita loro e dei loro bambini. Faccio un esempio che riguarda zona 3: nel giro di poche settimane 200-300 Rom si sono accampati e hanno occupato i locali degli immobili in aree abbandonate DA ANNI di proprietà di ENEL e di AEDES, vivendo in condizioni disumane. Tali persone provengono dagli sgomberi del cavalcavia Bacula, via Noale, Chiaravalle, Pioltello ecc.)... mi sa che stanno facendo il giro di Milano!!!

2. per superare la presenza degli insediamenti abusivi, bisogna avviare percorsi di inserimento scolastico e lavorativo, processi di INTEGRAZIONE, ovviamente nei confronti delle persone che sono disponibili. Infatti, solo investendo nell'inserimento dei Rom che dimostrano volontà di integrarsi (come negli altri paesi europei: Spagna, Francia ecc.) si crea sicurezza per tutti!
Come viene da anni affermato dal sociale privato, l'unico che a Milano fa qualcosa di concreto per cambiare la situazione di cronica emergenza delle periferie, bisogna investire in percorsi possibili e in molti casi già avviati (a Milano SOLO per opera del privato sociale: Opera Nomadi, Comunità di Sant'Egidio, Padri Somaschi, Comunità di Don Colmegna ecc.; in altre parti d'Italia per opera dei Comuni e/o delle Province: Pisa, Bergamo ecc.), per passare dal campo (che i Rom sono i primi a NON volere!!!) alla casa, per garantire la continuità scolastica dei minori, per accompagnare gli adulti nell'inserimento lavorativo.
Questo è un modo efficace per investire concretamente in sicurezza, in quanto si agisce concretamente per ridurre l'emarginazione, lo sfruttamento minorile e la delinquenza.
A Milano, sono SOLO i volontari che si occupano di iscrizioni scolastiche, mediazione scuola-famiglia, mediazione territorio-campo, docce settimanali, vaccinazioni, doposcuola, inserimento dei bimbi in società sportive amatoriali, accompagnamenti lavorativi, visite mediche ecc. Tutto a titolo privato e con le loro sole forze!

Nessuno però dice che NEL CASO DEI ROM, PER INVESTIRE IN SICUREZZA TRAMITE PERCORSI DI INSERIMENTI SCOLASTICI, LAVORATIVI E DI DIMORA ABITATIVA NON E' NECESSARIO SOTTRARRE RISORSE ALLE ALTRE POLITICHE SOCIALI DEI COMUNI! 
Infatti, le risorse economiche vengono fornite dall'Unione Europea e sono specificamente destinate all'integrazione dei Rom e Sinti... è un capitolo di spesa dedicato e messo a disposizione degli Stati europei che hanno popolazioni Rom e Sinti suil loro territorio.
Per questo, lo Stato Italiano -il Ministero degli Interni- ha da ultimo assegnato al Comune di Milano 13 milioni di euro (!) richiesti e ricevuti dall'Unione Europea.

E il Comune di Milano cosa fa?
Spende circa 30-40.000 euro per OGNI sgombero e così si limita a SPOSTARE IL PROBLEMA da una periferia di Milano a un'altra!
Ai privati che hanno lasciato totalmente abbandonate le loro proprietà non viene chiesto nulla, neppure di PULIRE le aree di loro proprietà!!!

Sinora il Comune -pare con i fondi ricevuti ad hoc- ha effettuato in 2 anni e mezzo ben 146 sgomberi... quindi sono stati spesi circa 130.000 euro:
una cifra enorme, buttata letteralmente via, in quanto nulla di utile per la collettività è stato costruito; nessun problema è stato definitivamente risolto, ma solo spostato da un quartiere a un altro, da una zona a un'altra.
ANZI!
Gli sgomberi interrompono i percorsi di inserimento avviati, soprattutto quelli che riguardano i bambini in età scolastica, che frequentano la scuola dell'obbligo, fanno amicicia con altri bambini e vengono a conoscenza di un modo diverso di vivere ....

Per me bisogna quindi smettere con la politica miope degli sgomberi, ma bisogna:
 - affrontare in maniera più efficace la cronica "emergenza Rom", di cui alcuni partiti si fanno paladini parlando solo alla pancia della gente, con politiche di prevenzione e di aiuto;
- evitare spreco di soldi per interventi che spostano solo il problema, ma non pongono le basi per la risoluzione definitiva del problema; 
- se sgomberati, bisogna garantire l'unità della famiglia: nel momemnto dello sgombero, in cui si perde tutto, la famiglia rimane l'unica cosa positiva. Offrire soluzioni che prevedano la separazione delle famiglie Rom oltre ad essere crudele, è perdente - ormai si sa per esperienza- e le famiglie ROM rifiuteranno (rifiuterei anch'io!!). - spreco di soldi e inefficacia di interventi che spostano solo il problema
- se sgomberati, bisogna garantire la continuità scolastica ai bambini, perchè la prima conseguenza dello sgombero è proprio l'abbandono scolastico e i bambini -di qualunque etnia siano- sono comunque bambini con diritti che non vanno negati per gli errori e/o le difficoltà dei loro genitori.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 21 Ott 2009 - 15:06
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