.: Discussione: Conflitto di interessi tra la Letizia e la Moratti

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Elisabetta Pellarin

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Inserito da Elisabetta Pellarin il 3 Feb 2006 - 09:24
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Caro Gianfranco ascoltavo qualche sera fa Maurizio Lupi, ex assessore all’Urbanistica di Albertini e punto di riferimento di area ciellina in F.I. Era a Telelombardia la sera della vittoria di Ferrante alle primarie: rivolgendosi all’ex prefetto gli chiedeva – supponendo, gongolante, acume nella questione posta -  come avesse potuto collaborare con la Giunta Albertini quand’era prefetto e candidarsi in seguito per la sinistra. Ferrante non gli ha lesinato una risposta D.O.C.: un prefetto è scrupolosamente e trasparentemente dedito a mettere in pratica il Buon Governo come leale servitore dello Stato, pertanto non è, nello svolgimento delle sue funzioni, “collaboratore” di una parte politica.

Lupi tra l’altro dimenticava in quel momento molte pagine della recente storia milanese, che hanno visto il Dott. Ferrante elemento di mediazione e pacificazione di conflitti al calor bianco politico tra i cittadini, i lavoratori e l’Ammnistrazione Albertini. Non solo: fingeva di dimenticare che la candidatura di Ferrante veniva dopo, alè, trasparenti! dimissioni irrevocabili da una carriera lanciatissima, di prestigio e di potere.

Eh, la classe non è acqua, e, sicuramente, non la si può costruire al tavolino dello spin doctor, sui poster 3x6 in stile invasione alla Big Brother, sui 3600 blog che hanno ladrocinato ai legittimi proprietari – cittadini i nomi delle vie di Milano.

Tornando a Letizia: i milanesi con prole hanno appena concluso le pratiche di iscrizione scolastica dei pargoli di ogni ordine e grado: nelle loro tasche hanno pesato anche 200 euro di iscrizione per le superiori, spesso 50 per le elementari. I presidi avranno comunicato che a causa dei tagli della Finanziaria all’istruzione, che Moratti non ha saputo difendere magari a costo …della sua candidatura a sindaco, il prossimo anno ci sarà un taglio ulteriore del 35% ai fondi per le supplenze. Come dire che se manca il prof per 15 giorni, non è più detto che la scuola si possa permettere il supplente:  blocco dell’attività didattica, talvolta no sorveglianza, danni infiniti al programma. Mi fermo qui o parliamo dell’Università? Ho proprio voglia di vedere che potrà dire la Letizia quando incntrerà i Rettori, i Docenti, i Ricercatori, i Cultori della Materia di Milano…flessibilità…flessibilità….lavoro per tutti…ricerca per tutti…qualità per tutti….

Un piccolo ma significativo esempio personale: sono cultrice (simil ...assistente) di Storia dell’Arte Moderna alla Bovisa che quest’anno si rifiuterà categoricamente di percepire 180 (centottanta) euro lordi per 36 ore di insegnamento più preparazione lezioni (frontali e seminariali) ed esami.

Non scherziamo, il buon governo abita altrove.

Elisabetta Pellarin

In risposta al messaggio di Gianfranco Pascazio inserito il 2 Feb 2006 - 20:04
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