.: Discussione: Riformare i Consigli di Zona

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Gianfranco Pascazio

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Inserito da Gianfranco Pascazio il 17 Feb 2006 - 02:11
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gianfranco pascazio
buona sera e scusa per il ritardo nella risposta, ma nelle ultime settimane sono in ritardo su tutto.
francamente non mi sento di dare un parere dettagliato sul lavoro dei cdz, quasi una pagella, zona per zona e legislatura per legislatura. da utente e cittadino ho avuto esperienza qualche anno fa del fattivo interessamento della mia zona per questioni concrete come l'accesso agli asili comunali, anche in contraddizione per gli assessorati competenti. poi il silenzio, e non solo perchè i miei figli non vanno più all'asilo. ho notato che qualche consigliere di zona fa del suo lavoro non un servizio alla comunità ma una vetrina per fantasiose idee poilitiche (per essere chiaro posso fare un nome scabroso: roberto jonghi lavarini, fascista e nostalgico dichiarato, che c'entra con il lavoro del cdz 1 ?).
a proposito della città metropolitana c'è una definizione che ormai è inserita nella costituzione della repubblica, (art 114 La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i princìpi fissati dalla Costituzione) e c'è la realtà della grande milano, che viviamo tutti i giorni, con le contraddizioni amministrative di un territorio integralmente urbanizzato dal corvetto alla brianza. il buon senso dice che una linea della metropolitana milanese che comincia a sesto san giovanni e finisce a rho, necessita di una gestione diversa da quella di una linea cittadina.
visto che vedo che c'è poca gente collegata a rcm mi sbilancio sulla tua ultima domanda: poichè secondo me la grande milano esiste di fatto, abolirei le zone e lancerei un grande progetto di aggregazione fra comune e provincia, con nuove ripartizioni. i problemi sarebbero tanti e insidiosi (uno per tutti già segnalato da luca beltrami gadola su repubblica) riguarda i ciretri di riassegnazione dei beni demaniali. ma sarebbe un'occasione formidabile per mettere mano a istituzioni che oggi sono assenti dalla nostra vita di tutti i giorni, e che invece potrebbero incidere profondamente se dotate di poteri concreti su viabilità, controllo del degrado, gestione delle aree verdi.
volevo essere conciso e invece è venuto fuori un mezzo sproloquio. ma come dicevi tu si fa per discutere.
buona notte   
In risposta al messaggio di Davide Bonando inserito il 2 Feb 2006 - 20:58
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