.: Discussione: I ragionamenti sballati di Sgarbi

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Angelo Mandelli

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Inserito da Angelo Mandelli il 29 Lug 2008 - 12:49
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Parliamo ancora di Sgarbi,  visto che rischia di essere "reintegrato" da un tribunale amministrativo (bella democrazia  quella dove un TAR decide che ci deve amministrare una persona che non vogliamo!!).
Qualcuno vuol far passare lo Sgarbi come uno  tutto sommato  geniale e intelligente,  benche’ magari un po’ impulsivo e discutibile.
 Invece  e’ una persona che fa regolarmente ragionamenti sballati e assurdi,  anche se i media (piu’ sballati e assurdi di lui) spacciano le sue esternazioni come oro colato.
Facciamo una carrellata dei ragionamenti sballati e assurdi di Sgarbi.               
La pseudo “anti-ideologia” di Sgarbi., che invece e’  dittatura del relativismo.
Partiamo dalla sua dichiarazione di essere “anti-ideologico”, perche’ lascia passare tutto, anche le cose contro il senso del pudore o del  buon gusto o della moralita’.
Ad esempio  abbiamo tutti visto la mostra a PAC, dove ad  accogliere i visitatori  sul muro d’  ingresso  c’  era  una  enorme decalcomania con pupazzi che cagavano e altri che mangiavano la merda.
Oppure  abbiamo visto per un mese un pallone  a forma di unomo  con genitali fuori, in un parco pubblico.
Orbene, lasciar passare le volgarita’  e promuoverle col simbolo della collettivita’  sarebbe “anti-ideologico”?
No! E’ la peggiore delle ideologie:  la dittarura del relavismo.  Che sembra liberta’, ma e’ invece  tirannite imposta  a tutti.
L’  assurdita’ di  affermazioni come ...“Non promuovere  certe cose come assessorato  significa censurarle ed essere  fascisti”
Anche  questo ragionamento e’  assurdo.  Infatti la liberta’  di espressione non coincide con la promozione da parte dell’  Ente Pubblico, che invece riguarda semmai solo certe cose particolari.  Sarebbe censura vietare “tout court” certe cose. Ma non “non promuoverle”  come Ente Pubblico.
In un certo senso  e’  piu’ vero il contrario.  Sono le cose portate avanti dalle istituzioni “culturali” pubbliche  a puzzare di Minculpop.  La cultura di regime (decisa da qualche assessore) fa sempre schifo, sia quando viene impedita, sia quando viene promossa.
Se e’  fascista  impedire una mostra fotografica perche’  ritenuta oscena, altrettanto  fascista e’ patrocinare  questa cosa da parte delle  istituzioni,  dando implicitamente ad un assessore la patente di “censore”  che decide cosa  e’  “bello”  e “culturale”.
La confusione fra cose non-autorizzate e cose vietate.
Un altro capolavoro di confusione mentale sgarbiana e’ la dichiarazione  post-imbrattamento della  fonrana di Trevi.
Sgarbi  diceva “il coloratore della fontana ha un’  unica colpa... non essere stato autorizzato... ma chi ha detto che tutto deve essere autorizzato?”.
Sembra un ragionamento serio.  Invece e’  una  idiozia.  Buona solo per confondere le idee e difendere l’  indifendibile.
Infatti e’ vero che le cose non devono essere per forza “autorizzate” per essere lecite.
Se io mi gratto il naso o starnutisco,  non ho chiesto il permesso per farlo, e  non per questo devo essere considerato  un abusuvo o un criminale.
Ma cie’ vale solo per certe cose.
Per altre cose, invece, l’  autorizzazione  e’ necessaria.   Ad esempio, se enteo in  casa di un  altro senza “autorizzazione”  rischio la denuncia, o magari una fucilata.  A meno che  lo Sgarbi, colto da sacro  furore  libertario, venga  a difendere il violatore contro l’  ingiusta persecuzione...
Chi ha gettato colore nella fontana pubblica e’ allo stesso livello di chi entra in casa altrui senza permesso.  Magari sporca e basta.  Roba che puo’ essere “lavata” nel giro di poche ore.... ma rischia lo stesso  la  querela o la fucilata.
Il motivo  e’ semplice:  gettare  colore nella fontana non  solo  e’ una cosa “non autorizzata”, ma  e’ anche  una cosa “vietata”.
Ma evidentemente  il famoso  critico d’  arte  non capisce una differenza cosi’ banale, che pure i bambini  dell’  asilo capiscono.
Il Leoncavallo non e’ piu’  abusivo delle  porcherie urbanistiche di Milano...”
Anche  qui il “critico”  tenta di fare confusione fra piani e concetti completamente diversi.
Che una cosa sia brutta, o fatta male, o  frutto di politiche  urbanistiche sbagliate... e’  un conto.
Se una cosa e’  abusiva e in stato di illegalita’... e’  un  altro  conto.
Pensare di benedire occupazioni abusive o  illgalita’, e scaglairsi invece contro cose legittime,  e’  veramente demenziale.
Non solo, ma e’ il tipico atteggiamento da tiranni e dittatori, i quali, come noto, si giustificano sempre  in questo preciso modo.
Pure Bin Laden afferma che le sue azioni sono la “vera”  moralita’  e sono la legalita’ “reale” ... e che i veri  assassino sono i capitalisti, i crociati e gli americani...
Pure le Brigate Rosse  affrmano di fare  giustizia contro l’  ingiustizia “reale”.
E, appunto, i centri sociali”  rubano edifici... ma non sarebbero veri ladri... perche’ i ladri sono  gli altri.
Un modo di ragionare del genere  e’  la cosa  che piu’ distrugge al fiducia della gente.
Ora, Sgarbi  rischia di tornare assessore di Milano... E la sfiducia della gente nelle istituzioni  aumenta sempre piu’.
I cittadini di Milano  non si meritano di essere amministrati da mine vaganti..
Vorrebbero  gente di cui avere fiducia e che difende il proprio senso di giustizia e dignita’  invece che lavorare per le minoranze provocatrici e per il senso del paradosso.