.: Discussione: Innse Presse al Rubattino

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 10 Feb 2009 - 15:33
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Stamani è stato un triste e brutto giorno per me e per tutti coloro che, per solidarietà, hanno voluto essere vicino agli operai della INNSE durante il presidio ai cancelli della fabbrica in via Rubattino 81.

Non nascondo la mia amarezza per quanto accaduto: Silvano Genta -asserito "imprenditore"- che della fabbrica non si è mai occupato, ora vuole entrare in possesso dei "suoi" macchinari per venderli al miglior offerente ed è disposto a passare sopra tutto e tutti!
Dei 49 operai e delle loro famiglie, della fabbrica storica e della produzione nazionale di presse esportate in tutto il mondo non gli importa nulla!
L'importante è non avere peli sullo stomaco e fare soldi, anche se in maniera discutibile, senza morale e senza etica, né nei confronti dei lavoratori, né nei confronti delle istituzioni che hanno avuto fiducia in lui, ma da questo "signore" sono stati ingannati e palesemente truffati.
Quasi nulla infatti di ciò che aveva promesso è stato mantenuto:
- ha tenuto a busta paga gli operai per il tempo strettamente necessario ossia sino al termine della convenzione e subito dopo li ha licenziati, anche se la fabbrica era in attivo anche se c’erano delle commesse da ultimare;
- ha rilevato i macchinari per soli € 700.000 (nemmeno il valore del ferro!) mentre il loro valore era di oltre € 4.000.000;
- in cambio di quel prezzo di maggior favore e di molte altre agevolazioni e sgravi fiscali, si era impegnato a investire e a rilanciare la fabbrica, invece nei due anni non ha fatto nulla, non ha speso niente e non ha investito niente, trovando false scuse per giustificare la sua inerzia.
L’accordo di programma per la riqualificazione dell’area Innocenti (il cosiddetto PRU Rubattino) prevedeva espressamente che la fabbrica potesse continuare ad esistere, perché nessuno hai mai pensato di cancellare quella attività produttiva (non inquinante) che può coesistere con il parco della Lambretta. Anzi il sogno di molti residenti è proprio quello di avere nel parco, anche come presidio e presenza fisica costante nel tempo, la fabbrica dell’INNSE quale luogo di lavoro e luogo di didattica e conoscenza per le giovani generazioni. Accanto alla fabbrica potrebbe essere realizzato il museo della Lambretta, con la storia del celebre marchio e della fabbrica Innocenti per giungere sino ai giorni nostri con la INNSE (forse non tutti sanno che INNSE sta per INNocenti S. Eustacchio).
Invece stamattina all’alba polizia di stato e carabinieri si sono presentati in massa non per chiedere conto al “signor” Genta del suo operato, ma per consentirgli di entrare nell’area di proprietà della AEDES con due camion per portare via macchinari o altro.

Come sempre “forti con i deboli e deboli con i forti”!! E le Istituzioni cosa fanno? Stanno a guardare e a farsi prender in giro da un “furbo” come il signor Genta?!?!
Non mi sembra che il comportamento di questo signore rispetti i parametri della “buona fede” contrattuale, né della diligenza professionale e imprenditoriale necessaria per la gestione dell’INNSE… in realtà Genta da subito, da sempre voleva solo i macchinari.
Spero vivamente che la Provincia di Milano in primis, ma anche il Comune di Milano su cui insiste la fabbrica, assieme alla Prefettura, sappiano usare la voce grossa anche con i potenti e i furbi di turno, non solo con chi vuole onestamente e orgogliosamente lavorare.

Sulle vicende di stamani ecco alcune prime notiziee foto: che bisogno c'era di manganellare e surriscaldare gli animi?!?

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_febbraio_10/tafferugli_innse-150986301610.shtml

http://milano.repubblica.it/dettaglio/Innse-scontri-fra-poliziotti-e-operai/1588308

http://picasaweb.google.it/giuseppe.larovere/InnsePoliziaECarabinieriSiScontranoConGliOperai?authkey=yI-3eFJgR-s

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
In risposta al messaggio di Antonella Fachin inserito il 8 Feb 2009 - 19:18
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