Il Consiglio Comunale unanimemente ha preso posizione perché sia mantenuta in attività la INNSE-Iniziative, chiedendo al Sindaco di aprire un tavolo con i soggetti interessati in modo da trovare una soluzione.

Fino ad ora il Sindaco non ha ritenuto di interessarsi alla questione.

Eppure la situazione è paradossale!

Siamo alle soglie di una crisi economica che porterà al fallimento ed alla chiusura di aziende, tutti dicono che la disoccupazione aumenterà.

Questa azienda rischia di chiudere perché, a quanto ci risulta, la società immobiliare proprietaria del terreno (AEDES) si sottrae agli incontri con il possibile compratore della INNSE-Iniziative per accordarsi sull’affitto del capannone, condizione indispensabile per una soluzione positiva della questione..

Eppure si potrebbe trovare una soluzione, quantomeno transitoria.

L’ultima versione del PII che interessa quell’area prevede l’insediamento di edifici dell’università, oltre a quello, stabilito in convenzione, di 62000 mq di edilizia destinata ad attività produttive, in questo contesto la INNSE-Iniziative, occupando un’area più piccola di quella attuale, potrebbe riprendere la produzione , mentre si valutano ed eventualmente si predispongono altre soluzioni.

Perché non si vuole trovare una soluzione e si cerca di arrivare alla chiusura di una azienda che potrebbe continuare a produrre?

Che interesse può avere AEDES, nel nuovo contesto, alla chiusura della INNSE-Iniziative?

E se anche degli interessi ci fossero è possibile accettare che, in una città come la nostra in cui le immobiliari e la speculazione edilizia hanno fatto, e tuttora fanno, enormi profitti sulle aree dismesse ed in generale sul territorio, tali interessi arrivino al punto di determinare la distruzione del tessuto economico e delle attività produttive che ancora esistono e che potrebbero crescere e svilupparsi creando nuovo lavoro?

Noi diciamo di no!

Poiché è necessario, chiediamo che il Sindaco si attivi sollecitando AEDES ed Ormis a raggiungere una intesa sull’affitto del capannone, possibilmente aprendo un tavolo con i soggetti interessati e le rappresentanze dei lavoratori in modo che ognuno dica chiaramente cosa vuole fare e si trovi rapidamente una soluzione che consenta all INNSE-Iniziative di riprendere le attività.

PARTITO DEMOCRATICO

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI

UNITI CON DARIO FO