E' poca cosa, ma purtroppo l'istituzione territoriale può solo esprimere la sua solidarietà nei confronti dei 49 lavoratori e sollecitare la riattivazione del tavolo di confronto tra l'imprenditore Genta, il possibile nuovo imprenditore bresciano, il sindacato, la Prefettura e gli Enti pubblici preposti allo sviluppo economico e all'occupazione, al fine di una definitiva e positiva soluzione della vicenda.

Personalmente, inoltre, non posso non biasimare il comportamento dell'imprenditore Genta che ha rilevato con pochi soldi l'attività della INNSE Presse (€700.000), ha usufruito di agevolazioni fiscali nei due anni appena trascorsi, non ha investito -pur dichiarando (a parole) di volerlo fare!- e ora, nonostante la fabbrica sia in attivo, vuole smantellarla, vendere le macchine e lasciare senza lavoro 49 persone: non è eticamente serio.
Oggi si parla spesso di responsabilità sociale dell'impresa: il sig. Genta pare non conoscerla!

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
www.lasinistrainzona.it