Da milano.repubblica.it:

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per la rubrica “I diari della bicicletta” sulle pagine milanesi de la Repubblica del 27 marzo 2009

Grazie Paolo, presidente ciclista Siete abituati a leggere qui la firma di Paolo Garimberti.
 
Nei giorni scorsi, Garimberti è stato designato presidente della Rai, ruolo delicato, scomodo e impegnativo che saprà di certo affrontare con l’energia della sua pedalata e con il senso di equilibrio che lo contraddistingue. Ma così assorbente da non concedergli neppure il tempo di un congedo dalla rubrica del venerdì, che ha curato sin dal suo nascere.
 
Sicché, da presidente di CICLOBBY, mi trovo a sostituirlo oggi, senza averne l’autorevolezza. Non me ne vogliano i lettori.
 
Quando la Repubblica decise, nel 2004, di dedicare una finestra settimanale alla ciclabilità, non vi erano molti analoghi precedenti: la bici, per noi paradigma della mobilità sostenibile, era una “cenerentola” nel panorama informativo, non solo milanese. Quella scelta fu pure in qualche modo una sfida.
 
Garimberti, giornalista e ciclista, dunque osservatore e partecipante, ha saputo raccogliere con attenzione e spirito critico anche molti spunti dalle nostre attività, creando un nuovo spazio di visibilità e contribuendo in tal modo a far crescere la cultura della mobilità ciclistica. Per questi motivi, nel 2008 la Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB), per mano di Luigi Riccardi, gli conferì un premio.
 
Questa rubrica è un punto di riferimento importante e spero quindi che prosegua. Perché Milano, che ha persino la forma di una ruota di bici, con le sue strade radiali e concentriche, continua a non essere una città facile per chi sceglie questo piacevole mezzo di trasporto. Ed è giusto raccontarlo, con passione civile ed onestà. Insistere. Con pazienza e tenacia. Solo così la nostra città, generosa di promesse quanto avara di realizzazioni per la bici, potrà cambiare davvero. A beneficio di tutti.
 
 
Eugenio Galli (presidente Fiab CICLOBBY)