.: Discussione: Annunci e buone intenzioni non moltiplicano le biciclette

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 3 Ott 2008 - 11:25
accedi per inviare commenti
Da ViviMilano - caso del giorno:

http://www.corriere.it/vivimilano/caso_del_giorno/articoli/2008/10_Ottobre/03/index.shtml

Il caso del giorno

Marciapiede enorme senza pista per le bici

In corso Garibaldi sembra sia in arrivo la rastrelliera con le bici in affitto come a Barcellona. Era ora. Per la pista ciclabile aspettiamo

Caro Schiavi, vedo del tramestio sul marciapiede di corso Garibaldi. Non sarà che il Comune ci regala un parcheggio per le bici a noleggio e magari una pista ciclabile? Questa sistemazione della via ricorda la Fabbrica del Duomo: non è mai finita.
Paola Robusti

Caro Schiavi, sono perfettamente d'accordo con Luigi Lazzaroni sulla necessità di sviluppare la rete di piste ciclabili e di aumentare il numero di rastrelliere per facilitare l'uso della bicicletta a Milano. Questa è la politica che l'amministrazione sta sviluppando cercando di recuperare un gap storico. Ho recepito con estremo favore la proposta di Lazzaroni di replicare con le rastrelliere l'esperienza di successo realizzata con le aiuole «sponsorizzate» da privati. Purtroppo ho incontrato un muro burocratico che non consente oggi di ricorrere a questa possibilità per impedimenti di tipo amministrativo. Non mi sono comunque dimenticato, ed ho chiesto ai miei uffici di individuare modalità innovative per cogliere opportunità di una collaborazione che ritengo preziosa.
Edoardo Croci, assessore al Traffico


Cara Paola,
prendiamo per buono l'impegno dell'assessore: la giunta Moratti vuole recuperare un ritardo storico nei confronti delle biciclette. Dunque, in corso Garibaldi sembra sia in arrivo la rastrelliera con le bici in affitto come a Barcellona. Era ora. Per la pista ciclabile aspettiamo a cantar vittoria. In questa strada, dopo anni di cantiere e più di tre milioni di euro spesi, Milano ha conquistato un primato: ha il marciapiede più largo d'Italia. L'abbiamo misurato ieri: tredici metri di larghezza. Uno spazio inaudito se si confronta con i due metri e mezzo di carreggiata dove le ambulanze non riescono a fare manovra. Il colmo è che in questa ristrutturazione nessuno ha pensato di realizzare una pista ciclabile: bastava una mano di vernice. Ci deve essere qualcosa che non va, oltre al muro burocratico, caro assessore Croci.
Nonostante i buoni propositi, la mobilità sulle due ruote a Milano continua il suo percorso in un vicolo cieco, (in una riunione di giunta alcuni assessori hanno stoppato il piano Raggi Verdi con il pretesto che le bici in centro tolgono posto alle auto). In compenso, sul maxi marciapiede di corso Garibaldi, assieme ai pedoni, vanno le moto e le bici in ordine sparso, e la sera parcheggiano i Suv. Tredici metri di marciapiede: scusate se è poco.

Giangiacomo Schiavi
03 ottobre 2008

L'Assessore Croci rispondeva a questa lettera pubblicata dal Corriere della Sera:
 
PISTE CICLABILI Fine di un sogno
«Stop alle piste ciclabili» - che tristezza! «Un milanese su 10 usa la bici» - ma evidentemente fra i pedalanti non ci sono gli assessori. Sono un grande sostenitore dell' importanza della bici in una città di pianura come Milano, difficilissima da attraversare in auto perché ha una struttura a «ruota di bicicletta», il cui perno è il Duomo. Con la precedente amministrazione eravamo arrivati ad un progetto iniziale, al quale si era aggiunta la mia idea di trovare sponsor per i porta-bicicletta. L' assessore Croci, mesi fa, sembrava disponibile, poi non l' ho più sentito. Se andate alle stazioni, agli uffici pubblici, alla Scala, alle scuole, non si sa dove legare le bici; un solo esempio di sponsorizzazione è in piazza San Marco, ma su suolo della chiesa aperto al pubblico, sponsor Rossignoli. Suggerisco di inviare tecnici a visitare città di tutta Europa: ovunque piste ciclabili esterne e percorsi in centro facili. E noi invece siamo costretti a pedalare sui marciapiedi.
Luigi Lazzaroni Andina 
In risposta al messaggio di Eugenio Galli inserito il 18 Lug 2008 - 16:07
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]