.: Discussione: Annunci e buone intenzioni non moltiplicano le biciclette

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 7 Ago 2009 - 10:04
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E' preoccupante ciò che ci riferisce la giornalista: "Quanti km sono stati realizzati nel 2009? Dall’Assessorato alla Mobilità non hanno saputo darci una  risposta."
Per completezza di informazione riporto l'articolo intero pubblicato oggi su ChiamaMilano.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
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MEGLIO UN METRÒ DOMANI CHE UNA PISTA CICLABILE OGGI
Il bike sharing pedala ma le piste ciclabili restano con le ruote sgonfie

Ormai sono diventate un elemento costitutivo del paesaggio urbano milanese. Le si vedono sfrecciare ovunque tra le strade del centro, soprattutto fra le 8 e le 9 del mattino e fra le 6 e le 7 di sera.
C’è chi le utilizza per andare a lavoro, chi per raggiungere la stazione metrò più vicina, chi semplicemente per fare un po’ di moto quotidiano.
Sono state assimilate così rapidamente dai cittadini che sembra quasi impossibile pensare che un anno fa non esistevano nemmeno.
Sono le due ruote bianco-gialle del servizio di bike sharing, vere “superstar“ della torrida estate milanese, giunte in questi giorni al loro nono mese di rodaggio.
10.300 abbonati annuali, più di 6.200 abbonamenti giornalieri, circa 355.000 prelievi totali: sono questi i numeri di un successo forse imprevisto in queste dimensioni e per lungo tempo rimandato.
Utilizzate da milanesi e turisti di tutte le età, le bici pubbliche piacciono a tutti, perché sono funzionali, non inquinano e sono adatte ai brevi spostamenti in città.
Da mercoledì 5 agosto le unità sono salite a 1300, dislocate in 98 punti strategici. Il servizio è quasi unicamente circoscritto alla Cerchia dei Bastioni ma entro fine anno le stazioni dovrebbero diventare 350 per un totale di 5 mila bici posizionate anche oltre i confini del centro città.
Se il Bike sharing “pedala” a rimanere, però,a ruote sgonfie continuano ad essere i progetti per le piste ciclabili.
“Entro il 2011 porteremo le piste ciclabili dai 67 con cui siamo partiti a 120 km. Otto ‘raggi verdi’ connetteranno la periferia con la Cerchia dei Navigli e si collegheranno direttamente alla rete ciclabile del centro”.
Lo prometteva il Sindaco di fronte al Presidente del Consiglio lo scorso novembre, all’inaugurazione dell’Eicma (Esposizione internazionale del ciclo e motociclo).  Lo stesso ritornello che sentiamo ormai da più di due anni, da quando l’attuale amministrazione si è insediata all’insegna dei più buoni ed ecologisti propositi.
Più passa il tempo però, più il faraonico traguardo pronosticato suona più che mai inverosimile: se nel 2008 sono stati realizzati a malapena 5 km di piste (il Piano per la Mobilità ciclistica ne prometteva 16,3), come sarà possibile passare da 72 km a 120 km di percorso entro il 2011, cioè in appena due anni?
Quanti km sono stati realizzati nel 2009? Dall’Assessorato alla Mobilità non hanno saputo darci una  risposta.
Quasi certo è che i progetti del piano ciclabile slittino a data da destinarsi; in tempi di crisi e di coperte  corta si preferisce dare precedenza ai fondi per le metropolitane e per i cantieri veloci e poco onerosi.
D’altra parte, l’hanno detto a chiare lettere qualche giorni fa vicesindaco e altri assessori depennando il progetto per la pedonalizzazione di via Brera (e della pista che avrebbe dovuto collegare il Duomo a Porta Nuova), le piste ciclabili non rappresentano una priorità per Milano.
Se l’ipotesi di rinvio del piano triennale verrà ufficializzata, c’è da scommetterlo, l’amministrazione fisserà come nuova scadenza per il raggiungimento dei famosi 120 km di piste ciclabili quella del 2015.
Tutto dovrà essere pronto, continuano a ripetere, per celebrare l’Esposizione universale nel migliore dei modi e rendere la città il più ecologico e moderno possibile.
Altrettanto prevedibile, però, che anche una volta passata la crisi, nella lista delle opere da finanziare già abbondantemente decurtata (vedi i dietro front sulla M6, la via d’acqua, le torri  e i padiglioni dell’area espositiva) non vi sarà un solo paragrafo dedicato alle piste ciclabili.

Giulia Cusumano
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 24 Lug 2009 - 14:16
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