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Inserito da Oliverio Gentile il 12 Lug 2008 - 20:50
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Dal sito Web del Comune di Milano:

Lavori pubblici

Al Comune niente gare per imprese scorrette

Condannati i titolari di due aziende per aver violato la libera concorrenza e determinato l’alterazione della par condicio tra i concorrenti di gare indette dall’Amministrazione comunale. Simini."Grazie ai nostri controlli e alla magistratura"

"Con questa sentenza del tribunale penale milanese, abbiamo l’ennesima conferma che i controlli effettuati dall’Amministrazione negli appalti pubblici sono estremamente rigorosi e, soprattutto, che le nostre segnalazioni sono sempre motivate”. Lo ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture Bruno Simini, commentando la sentenza di condanna, emessa nei giorni scorsi, da parte della V Sezione Penale del Tribunale Ordinario di Milano, nei confronti dei titolari di due imprese per aver violato la libera concorrenza e determinato l’alterazione della par condicio tra i concorrenti di gare indette dall’Amministrazione comunale. Le gare riguardavano interventi di manutenzione ordinaria su pavimentazioni in conglomerato bituminoso.

I controlli effettuati dall’Amministrazione, in fase di gara, hanno infatti permesso di individuare diversi indizi che facevano presumere forme di collegamento sostanziali tra le due imprese: le offerte venivano spedite dallo stesso ufficio postale, le domande e i documenti di gara presentavano identità grafica, stessi errori di ortografia e le polizze fideiussorie venivano emesse nella stessa giornata, dalla stessa agenzia e con numero progressivo. L’accertamento di questi elementi ha determinato l’immediata esclusione delle imprese dalle gare e la denuncia, da parte dell’Amministrazione, all’Autorità giudiziaria.

I titolari delle imprese sono ora stati condannati per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie di reati di turbativa d’asta e falso in scrittura privata. Le esclusioni sono state possibili anche grazie ai “Patti d’integrità” che Milano, prima in Italia e tra le prime città in Europa, ha adottato e imposto a tutte le imprese che vogliano partecipare alle gare d’appalto pubblico.

Le denunce da parte del Comune, negli ultimi anni, riguardano 139 imprese e le esclusioni fino ad oggi effettuate ammontano a 423. L’importo delle gare interessate è pari a una cifra complessiva di 121.877.462,81 euro.

(12/07/2008)