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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Lunedì, 7 Luglio, 2008 - 13:27

PROGRAMMA LA NOTTE DI SAN LORENZO

PROGRAMMA LA NOTTE DI SAN LORENZO
XXI EDIZIONE

 
08 luglio 2008, 21.30-23.30

Sidh ritmi e alle melodie della tradizione gnawa

 
Giovane musicista algerino che propone la musica ispirata ai ritmi e alle melodie della tradizione gnawa e rai. Un viaggio attraverso i suoni e le atmosfere del deserto fino al Maghreb. Un intreccio di provenienze e di colori si aggiunge al panorama del sound etnico. Un connubio tra Africa e Europa, Italia e Maghreb. In questo esperimento di fusione tra i ritmi tradizionali della musica gnawa e del rai algerino, e quelli del patrimonio popolare europeo, dal jazz alla taranta, non si avverte alcuna dissonanza, alcuna dicotomia. Anzi il tutto si amalgama, ma ogni cosa mantiene la sua specificità. Questo connubio è quindi anche un buon auspicio: perché non solo nella musica, ma in ogni frangente delle nostre esistenze quotidiane si realizzi questa fusione, pur nel rispetto delle diversità. La musica gnawa ha una profonda risonanza spirituale. E’ infatti la musica che accompagna le sedute di dhikr – anche dette lila ovvero serate spirituali – poiché ha un potere fortemente evocativo ed ipnotico. Attualmente questa musica sopravvive in Marocco e in Algeria dove si è conservata fino ad oggi. Nel gennaio 2007 è stato pubblicato dall’etichetta Felmay/Dunya Records il cd “Lila”, presentato anche a Radio 3 Suite. Il cantante ha partecipato a numerose rassegne italiane di musica sacra ed etnica e si è esibito inoltre al Teatro Ariston di Sanremo, nell’ambito della manifestazione “Holymusic”, trasmessa su RaiUno nel dicembre 2006.
 
09 luglio 2008, 21.30-23.30

Xosè Manuel Budinho musica tradizionale Galiziana

Sito ufficiale › www.xosemanuelbudino.com

 
La cornamusa o gaita, secondo la lingua castigliana, è uno strumento molto antico, che vanta memorie già presso gli antichi scrittori latini. Le prime notizie storiche risalgono al primo secolo dopo Cristo, all'epoca di Nerone. Gli storici Svetonio e Dione Crisostomo raccontano di uno strano strumento suonato da Nerone realizzato con canne inserite in un sacco (otre) da comprimere con il braccio. Da qui il nome latino utriculus. Nella penisola iberica sono presenti diverse tipologie di cornamuse nelle seguenti regioni: in Catalogna, nelle isole Baleari, in Aragona e nel nord, in Galizia ed Asturia. É difficile tracciare una storia di questo strumento in Spagna. La parola gaita potrebbe avere legami con l’antica lingua parlata dai Visigoti , i quali regnarono dal V al VIII secolo d.C. Sicuramente ebbe grande diffusione nel periodo medioevale: famosissima è l’immagine di un gaitero presente all’interno di uno dei più preziosi codici musicali del tempo, quello chiamato “Cantigas de Santa Maria”. Voluto dal re Alfonso X di Castiglia alla fine del XIII sec., raccoglie più di 400 cantigas ed è sicuramente uno dei più importanti documenti della poesia religiosa in musica dell'Europa Medievale. Negli ultimi anni, nel panorama mondiale della musica etnica, ha destato grande interesse la musica asturiana e galiziana e di conseguenza la gaita, assunta a simbolo di queste culture musicali. Il concerto avrà come protagonista una tra le più importanti individualità presenti oggi nell’ambito della musica tradizionale galiziana, Xosè Manuel Budiño, musicista che ha saputo fondere insieme l’esperienza di gaiteiro tradizionale e profondo conoscitore dei temi della sua terra, con una non indifferente passione per sonorità molto diversificate, non tralasciando quella per l’elettronica, vera costante di tutto il lavoro.
 
10 luglio 2008, 21.30-23.30

Alexian Group canti e musiche romaní

Sito ufficiale › www.alexian.it

 
Santino Spinelli in arte Alexian é un Rom abruzzese nato a Pietrasanta(LU) il 21.07.1964, da Gennaro e Giulia Spinelli, ultimo di sei figli (cinque sorelle). Risiede a Lanciano (CH) dove ha frequentato le scuole diplomandosi a pieni voti (60/60) all'Istituto di Stato per il Commercio "P. De Giorgio". È sposato con Daniela De Rentiis ed ha tre figli: Gennaro, Giulia ed Evedise. È musicista compositore, cantautore, insegnante, poeta, saggista. Si é laureato con 108/110 alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Bologna. Si è iscritto al corso di Musicologia presso il D.A.M.S. di Bologna per conseguire la sua seconda laurea, frequenta il corso di composizione presso il Conservatorio di Bari. Nel corso della sua carriera di musicista ha tenuto numerosi concerti in Italia e all'estero. Dirige la sezione d Lanciano del Centro Didattico Musicale Italiano. Ha inciso quattro orignali Long Plaing strumentali e cantati (in Romanés = lingua romaní), :"Gili Romaní "(Canto romanó) interamente in romanés i cui testi sono ispirati all'omonima raccolta di poesie pubblicata nel 1988, un CD nel 1996 dal titolo "Gijem Gijem" uscito in Francia e distribuito a livello internazionale da Al Sur Mediaset. Nel 2002 è uscito il suo nuovo CD "Romano Drom -Carovana romaní" pubblicato dalla Ethnoworld e distribuito a livello internazionale dalla MAP/Venus. Ha partecipato a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive private e nazionali Dal 1992 è membro del Gruppo Pedagogico che si occupa della scolarizzazione dei bambini Rom e viaggianti nell'ambito del Programma Interface sostenuto dal Centro di Ricerche Zingare dell'Università la Sorbonne (Parigi) e della Commissione delle Comunità Europee. Il 27 Luglio 2001 è stato eletto unico rappresentante italiano al Parlamento della International Romani Union (IRU) , un'organizzazione non governativa e non territoriale che rappresenta i Rom di tutto il mondo, con potere di consultazione presso l'ECOSOC alle Nazioni Unite. Il 9 febbraio 2002 è stato insignito dall'Associazione onlus Microcosmo del "Microcosmo d'Oro" - Edizione Speciale- con la seguente motivazione: "Per valorizzare un'antica e grande cultura: la cultura dei rom; per essere la prova vivente che generalizzare è sempre pericoloso e può solo creare pregiudizi; Per ricordare che centinaia di migliaia di Rom sono morti nei campi di sterminio di Auschwitz; Per ricordarci col suo talento quanto l'Europa deve alla musica Rom; Per incitare i giovani a non ghettizzare." Ideatore, organizzatore e segretario del Concorso Artistico Internazionale "Amico Rom" giunta alla 9° edizione che viene organizzato con il supporto della Commissione delle Comunità Europee, il Centro di Ricerche Zingare Università La Sorbonne di Parigi, la Regione Abruzzo con il patrocinio ed il Premio del Presidente della Repubblica Italiana e del Ministero della Pubblica istruzione. Ha fondato e dirige il gruppo musicale "Alexian Group" che esegue canti e musiche romaní originali, con cui tiene concerti in Italia e all'estero che nell'estate 2002 sarà in tournee con il "Romano Drom Tour". Dal 04 Aprile 2002 è Docente della Cattedra di Lingua e Cultura romaní all'Università degli studi di Trieste, nella Facoltà di Lettere e Filosofia.
 
 
11 luglio 2008, 21.30-23.30
Stella Chiweshe musica rituale del popolo Shona

Sito ufficiale › www.stellachiweshe.com

 
Stella Chiweshe è una musicista dello Zimbabwe conosciuta in tutto il mondo come cantante e suonatrice di mbira dzavadzimu, uno strumento musicale rituale del popolo Shona consistente in una tastiera di legno cui sono attaccati tasti metallici; spesso la mbira è inserita in una cassa di risonanza lignea a cui sono attaccati tappi di bottiglia o altri oggetti al fine di produrre un suono più vivace.
Stella è una delle poche donne a suonare questo strumento. Ha imparato a suonarlo in epoca coloniale segretamente, dal momento che lo strumento era stato vietato perché gli Europei ne temevano la potenza magica (e infatti Stella è anche finita in prigione).
Stella è soprannominata “Ambuya Chinyakare” ( madre della musica tradizionale). E’ una figura molto importante e molto rispettata anche nel music business internazionale e rappresenta un esempio per le altre musiciste dello Zimbabwe.
In Zimbabwe, prima dell’indipendenza, ha realizzato più di venti singoli.
Dopo l’indipendenza del suo paese, fu invitata a diventar membro del National Dance Company of Zimbabwe. Il suo lavoro da solista l’ha consacrata come una delle artiste più originali della scena africana contemporanea usando la musica popolare per mostrare la profondità e la potenza della sua musica spirituale tradizionale sia a casa che all’estero. La sua esperienza l’ha stimolata ad introdurre la musica della Mbira nel contesto occidentale senza perdere il legame con le tradizioni dello Zimbabwe. Questa fusione tra questi due stili musicali ha fatto di lei non solo una figura di stampo internazionale, ma anche un’ambasciatrice culturale dello Zimbabwe.
Dal 1983 ha realizzato sette album di successo internazionale.
 
12 luglio 2008, 21.30-23.30

Baba Sissoko jazz africano

Sito ufficiale › www.babasissoko.com

 
Baba Sissoko, musicista griot e polistrumentista da anni impegnato nella diffusione della tradizione musicale del Mali in ambito internazionale, è il maggiore esponente delle nuove tendenze del jazz africano. Da tempo collabora con diversi musicisti alla ricerca delle radici africane più pure di tutta la "musica nera": blues, jazz e soul. Già nel suo incontro con Famoundou Don Moyè e Art Ensemble of Chicago ha avuto modo di mescolare l'Amadran (all’origine del blues, secondo molti ricercatori) con il jazz e il blues. Il culmine di questo mix è rappresentato da due album, "Bamako Chicago Express" del 2002 e "Reunion" del 2003, che vedono Baba Sissoko come special guest.