.: Discussione: Operazioni sui derivati del Comune di Milano

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 3 Gen 2010 - 14:28
Leggi la risposta a questo messaggio accedi per inviare commenti
Da milano.repubblica.it:

Derivati, il sindaco contro il governo
"Il processo breve è un errore"


"Il Pd ha ragione: il rischio c’è. Ma mi sono occupata del problema e ho scritto al governo. Il processo breve va bene, ma non nel caso di truffa aggravata ai danni dello Stato"
di Alessia Gallione

Dice che «il rischio esiste»: far finire nel nulla l’inchiesta sui derivati e soprattutto la possibilità per il Comune di ottenere un risarcimento di 100 milioni di euro. Per questo anche Letizia Moratti si schiera. Contro il governo. E lo fa non soltanto condividendo l’appello lanciato dal Pd, ma scrivendo al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e al ministro della Giustizia Angelino Alfano per chiedere che la truffa aggravata ai danni dello Stato sia esclusa dai reati per cui si applicherebbe il processo breve: «Il Comune ha subito un danno notevole — dice il sindaco — e per noi è molto importante che possa esserci questo procedimento. Il processo breve va bene, ma non se c'è una truffa ai danni dello Stato. Ho scritto e continuerò a sollecitare il governo su questo problema».

L’allarme era stato lanciato dal Pd. Anche in rete con un video dei consiglieri comunali Davide Corritore e Pierfrancesco Majorino diretto ai milanesi: «Aiutateci a salvare 100 milioni di euro della città». Ed è proprio in rete, intervistata da Red Ronnie sul suo canale di Youtube, che Letizia Moratti parla. «Quello che il Pd dice è giusto — spiega — ma mi sono occupata di questo problema e il 18 dicembre ho scritto al sottosegretario Letta e al ministro Alfano dopo la bocciatura in commissione Giustizia del Senato dell’emendamento che avrebbe salvato il nostro processo. Anche il consiglio comunale ha evidenziato con un voto unanime gli effetti negativi che si verrebbero a creare nel caso questo reato non venisse stralciato».

Mostra anche la lettera, il sindaco. E legge: «Anche personalmente tengo a sottolineare l’importanza che lo stralcio rivestirebbe nel processo derivati. Sottopongo alla vostra sensibilità la ripresentazione in aula dell’emendamento ritirato». Il capogruppo del Pd Majorino commenta positivamente l’iniziativa del sindaco: «Quando ci sono in ballo 100 milioni dei milanesi è giusto che ognuno di noi faccia prevalere l’interesse della città su quello di parte».

Sul caso derivati il procuratore aggiunto Alfredo Robledo ha chiesto il rinvio a giudizio di undici banchieri (quattro le banche coinvolte) e di due ex manager comunali, Giorgio Porta e Mauro Mauri. Con un’ipotesi precisa: «Hanno truffato il Comune». Il processo potrebbe partire a breve — entro gennaio è fissata l’udienza preliminare — ma il rischio è che per una sentenza siano necessari più di due anni. La campagna del Pd era partita dopo che, a metà dicembre, la commissione Giustizia del Senato aveva bocciato l’emendamento “salva-processo” e dopo una richiesta bipartisan del Consiglio comunale.

«La battaglia — aveva annunciato però la senatrice del Pd Marilena Adamo — continua». Il 12 l’aula del Senato inizierà la discussione sul processo breve e l’emendamento verrà ripresentato.

(03 gennaio 2010)

Guarda il video
Moratti per salvare processo a banche per i derivati
In risposta al messaggio di Pierfrancesco Majorino inserito il 23 Dic 2009 - 18:31
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]