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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 2 Ott 2009 - 14:07
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Dal notiziario ChiamaMilano di oggi.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
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PIU' POVERI, E SEMPRE PIU' POVERI
Rapporto Caritas Ambrosiana: crescono le famiglie in difficoltà economica e le italiane tornano a fare le domestiche

Questa volta è la Caritas Ambrosiana a lanciare l’allarme: i dati dell’ottavo rapporto sulla povertà nella Diocesi di Milano parlano non solo dei cosiddetti “poveri di lungo corso”, ma anche di ceti-medio bassi che fanno sempre più fatica a galleggiare sopra la soglia della povertà e sempre più spesso affondano nell’indigenza.
Sono sempre di più le persone che si rivolgono ai centri di ascolto e ai servizi Caritas per ottenere un sostegno. In ascesa ci sono i “borderline”, coloro che hanno ancora un lavoro che comunque non basta a coprire le spese, o coloro che lo hanno appena perso a causa della crisi.
Nel 2008 hanno chiesto aiuto in 15.809. Più o meno la stessa cifra del 2007, ma rispetto all’anno precedente sono aumentati gli appelli da parte delle stesse persone, soprattutto negli ultimi tre mesi dell’anno, quando gli effetti della crisi hanno cominciato a riflettersi pesantemente sul tasso occupazionale.
Il prototipo del bisognoso corrisponde alla donna straniera di 40 anni disoccupata, con licenza media inferiore o superiore mentre gli italiani si sono rivolti più spesso al Fondo Famiglia Lavoro promosso dalla Curia di Milano come sostegno per affrontare la crisi.
Sono 1.807 le persone che fino al 31 maggio hanno chiesto un sussidio al fondo. Questa volta i richiedenti sono per lo più uomini con famiglia a carico, hanno tra i 41 e i 50 anni e prima di essere licenziati lavoravano come operai nell’edilizia e nell’industria. Sono i “borderline”, quelli che prima della crisi tiravano a campare e che ora si ritrovano in reali situazioni di difficoltà e disagio sociale.
I dati aggiornati a settembre parlano di 3.100 richieste di aiuto e di un’erogazione di fondi pari a 3 milioni e 800 mila euro, oltre ad un sostegno morale e psicologico imprescindibile dal miglioramento delle situazioni di marginalità.
Crescono i poveri italiani e pure gli indebitati italiani.
La Fondazione San Bernardino che si occupa dei fenomeni di usura denuncia come sia cresciuto il numero di persone di reddito medio –circa 1.800 euro al mese per nucleo famigliare- che non riescono più a far fronte ai debiti contratti.
Ed è proprio questa la soglia che ormai segna l’indigenza all’ombra della Madonnina: 1800 euro al mese.
E sarà anche per far fronte ai debiti familiari che sempre più donne italiane tornano a fare le domestiche o le badanti. Mestieri usuranti che fino a poco tempo fa si lasciavano di buon grado svolgere alle donne extracomunitarie, magari in nero, con la crisi sono tornati a rappresentare un’opzione non più scartabile per le donne italiane.
La crisi avrà ormai svoltato l’angolo, come continua a sostenere il Presidente del Consiglio, ma i numeri di Milano dicono il contrario.

Giulia Cusumano
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 1 Ott 2009 - 15:09
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