.: Discussione: Cittadella della giustizia, un altro rinvio?

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 1
Num.Votanti: 1
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 16 Dic 2010 - 22:42
Leggi la risposta a questo messaggio accedi per inviare commenti
Da milano.corriere.it:

Postazione multimediale nell'atrio e 10 mila metri quadrati di nuovi uffici in via San Barnaba

Tribunale, nuovi servizi telematici
Ma niente Cittadella della Giustizia

Il presidente Pomodoro: «Non c'è la possibilità di realizzarla, valorizziamo gli spazi che abbiamo»


MILANO - Il «prisma» con schermi multimediali nell'atrio di Palazzo di Giustizia è un po' un simbolo del tribunale del futuro, anche in vista dell'Expo. «Stiamo lavorando affinché l'amministrazione della giustizia nel nostro Tribunale sia il modello per gli altri tribunali italiani», ha spiegato il presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro, presentando l'installazione «Il Tribunale che verrà», nell'ambito del «Tavolo per la giustizia della città di Milano» (tra i partner ci sono anche il Ministero della Giustizia e quello dell'Economia). Per quanto riguarda la futura Cittadella della Giustizia, in zona Porto di Mare, Pomodoro si è invece mostrata pessimista: «Uun progetto che, almeno per il momento, non ha alcuna possibilità di essere realizzato».

LE POSTAZIONI TELEMATICHE
- Il «prisma» servirà a spiegare ai cittadini, come ha chiarito Pomodoro, «quello che stiamo facendo per migliorare i servizi». Dalle postazioni telematiche si potranno ottenere informazioni sugli uffici giudiziari e districarsi tra uffici e certificati. «Non siamo qui a lavorare in un fortino, noi lavoriamo per i cittadini, siamo un servizio», ha detto il presidente Livia Pomodoro. L’obiettivo, ha detto Pomodoro, è quello di fare in modo che «non solo gli addetti ai lavori sappiano cosa stiamo facendo, ma anche i cittadini, che continuano a considerare ostile un luogo dove loro invece trovano soluzione i loro conflitti». Anche in vista del «mitico 2015, che dovrebbe essere l’anno di Milano con la vetrina dell’Expo».

I NUOVI UFFICI - L’installazione «Il tribunale che verrà» mostra anche, su uno schermo, le immagini del cantiere aperto in via San Barnaba, per far fronte con altri 10 mila metri quadrati di uffici alla carenza di spazi per l’amministrazione della giustizia. «Valorizziamo ciò che abbiamo, che non è poco», ha commentato Livia Pomodoro. Ricordando i passi fatti a favore del «processo civile telematico», ha aggiunto che ora si sta lavorando all’emissione dei provvedimenti del giudice in via telematica. Il prossimo obiettivo è un sistema di front office che dia informazioni online.

NIENTE CITTADELLA DELLA GIUSTIZIA
- Quanto alla Cittadella della Giustizia, che avrebbe dovuto sorgere entro il 2015 a Porto di Mare, nella zona sud del capoluogo lombardo, Livia Pomodoro ritiene che «non ci sia la possibilità». Del progetto si è discusso molto negli ultimi anni, ma sugli aggiornamenti «non abbiamo notizie e, dato che il 2015 è dietro l'angolo, penso che non ci sia la possibilità per realizzarla». Anche il presidente dell'ordine degli avvocati di Milano, Paolo Giuggioli, è convinto che «non saremo in grado di fare questa operazione», ossia trasferire gli uffici giudiziari da corso di Porta Vittoria alla zona di Porto di Mare, «entro il 2015», come invece era stato sempre ipotizzato.

Redazione online

16 dicembre 2010

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 3 Lug 2008 - 10:55
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]