.: Discussione: Cittadella della giustizia, un altro rinvio?

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 3 Lug 2008 - 10:55
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Da ViviMilano - caso del giorno
http://www.corriere.it/vivimilano/caso_del_giorno/articoli/2008/07_Luglio/03/caso.shtml

Il caso del giorno

Cittadella della giustizia, un altro rinvio?

Il progetto è ancora in piedi, i costi sono tra i 600 e i 700 milioni di euro e l'urgenza rimane, ma sono cambiati governo e ministro

Caro Schiavi, meno di un anno fa un coro bipartisan di assessori, sindaco e ministri aveva illustrato il progetto della Cittadella della Giustizia. Ma ad oggi non se ne sa più niente. Qui al Corvetto e dintorni, mentre si effettua l'ennesima frustrante petizione alle autorità per gli abusi e la prepotenza di locali e discoteche, ci si chiede che fine abbia fatto questo progetto. Inutile dire che si confida molto su questa realizzazione, unica via di salvezza per un'area da bonificare sotto ogni profilo. Ma, ora sorge il dubbio che i tamburi suonino solo per l'Expo. O no?
Franco Portinari

Caro Portinari, lo ricordiamo bene quell'annuncio, suonava come risarcimento per gli abitanti di un'area assediata da un cronico degrado e completava la riqualificazione di un quartiere penalizzato da tante incompiute. Prima c'era stato il caso Policlinico, un nuovo ospedale da realizzare con il trasloco di quello attuale da via Francesco Sforza; poi il Villaggio dello Sport, una parentesi chiusa subito dopo la bocciatura di Milano olimpica; infine la Cittadella della Giustizia, con l'impegnativo trasloco di Tribunale e San Vittore sottoscritto con il ministro della Giustizia.

Lei vuole sapere che fine ha fatto il progetto; bene, la risposta è questa: il progetto è ancora in piedi, i costi sono stimati tra i 600 e i 700 milioni di euro e l'urgenza rimane (perché il Tribunale di Milano è a rischio crolli e allagamenti). Ma sono cambiati governo e ministro (oggi le priorità sulla giustizia sembrano più le intercettazioni telefoniche) e sugli investimenti pubblici è legittimo avere qualche riserva: ci sono i soldi o servono altrove? Nell'immensa area tra Porta Vittoria e Rogoredo intanto il boom edilizio svanisce con la crisi degli immobiliaristi: i cantieri di Coppola sono fermi da quando il costruttore è agli arresti, quelli di Zunino a Santa Giulia e Sesto aspettano il verdetto delle banche, sulla Biblioteca Europea manca la copertura finanziaria. Insomma, tira un'aria di micragna; e lei è perplesso per l'Expo? Ma meno male che c'è: altrimenti saremmo qui a parlare solo di Milano in crisi.

Giangiacomo Schiavi

03 luglio 2008