.: Discussione: Appalti Expo, le mani della 'ndrangheta

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 16 Mar 2009 - 16:24
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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

‘NDRANGHETA, OPERAZIONE ISOLA. DE CORATO: “CON QUESTE AZIONI RISCHIO ZERO PER EXPO”

Dal Comune stretta vigilanza su appalti. Per maggiori standard occorre guardare al modello adottato da Londra per le Olimpiadi del 2012

Milano, 16 marzo 2009 - “Rivolgo alla Procura della Repubblica di Milano e ai Carabinieri le congratulazioni e il ringraziamento da parte della città per questa importante operazione contro la ’ndrangheta. Che dimostra come contro le mafie non servano le parole, ma azioni di contrasto dure e decise. E con questa attenzione, per l’Expo c’è rischio zero di infiltrazioni. Nessuna sorpresa poi sulla forza della ‘ndrangheta che, come ha ricordato una recente relazione della Procura, mira sopratutto agli appalti pubblici. Del resto, di fronte a una società ‘invisibile’ come la mafia, che fattura in Italia 130 miliardi all’anno, come ha denunciato l’undicesimo rapporto Sos impresa di Confesercenti, non possiamo pensare che Milano e la Lombardia siano immuni da questo fenomeno”.

Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato in seguito a un’importante operazione dei Carabinieri contro la ‘ndrangheta che ha riguardato anche il territorio di Milano.

“Milano - spiega De Corato - è fortemente impegnata a combattere tutte le mafie, italiane e straniere. Lo dimostra l’impegno per la restituzione alla società civile di 64 immobili confiscati alla criminalità organizzata. Così come l’attenta attività di vigilanza e trasparenza nei lavori pubblici. Ciò non toglie che di fronte all’offensiva della mafia potrebbero essere utili metodi ancora più rigorosi da applicarsi alle opere da realizzarsi per l’Expo di Milano. E il modello potrebbe essere Londra. Lì, tutti i cantieri per le Olimpiadi del 2012 sono supervisionati dal ministero degli Interni che esercita controlli rigorosi e costanti sull’andamento dei lavori. La Polizia segue direttamente la progettazione edilizia e urbanistica dei siti, affiancando gli architetti e dando indicazioni sulla sicurezza dei luoghi e degli edifici. E in chiave preventiva controlla chi lavora nei cantieri e non permette riprese televisive. Tutta la supervisione è poi affidata al ministero degli Interni. Il che significa avere altissimi standard di sicurezza”.
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 12 Mar 2009 - 16:32
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