.: Discussione: Appalti Expo, le mani della 'ndrangheta

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 26 Giu 2008 - 10:34
Leggi la risposta a questo messaggio accedi per inviare commenti

Da ViviMilano:
http://www.corriere.it/vivimilano/politica/articoli/2008/06_Giugno/26/moratti_ndrangheta.shtml

Il sindaco si schiera a fianco del giudice e contro la sua maggioranza

«'Ndrangheta, sì alla commissione»

La Moratti: personalmente favorevole. Fi: non la voteremo. Pdl: è uno strumento inutile, non ha poteri d'indagine
   
MILANO - «Personalmente sono favorevole a una commissione antimafia in Comune». Il sindaco Letizia Moratti si schiera a fianco del giudice Guido Salvini e contro la sua maggioranza che a febbraio aveva bocciato senza appello la costituzione di una commissione d'indagine antimafia proposta dall'opposizione. Ma il Popolo della Libertà non ci sente: «Anche se l'opposizione ripresenterà la mozione noi non la voteremo». Non solo. La Moratti va giù duro anche contro il governo amico che ha stralciato dal pacchetto sicurezza le norme per inasprire le pene contro gli spacciatori: «Sto facendo una battaglia con il Governo ma non sono ancora riuscita a farmi ascoltare. Ho parlato ancora ieri con il ministro Maroni e si è detto d'accordo su un emendamento. Mi aspetto dal Governo risposte vere e concrete per i cittadini».

Si parla di 'ndrangheta e di Expo. Gli inquirenti temono infiltrazioni mafiose nei mega-appalti legati all'esposizione del 2015. E il giudice Salvini, dalle pagine del Corriere, ha stigmatizzato il comportamento della maggioranza che in aula votò compatta contro l'istituzione della commissione d'indagine: «La bocciatura non è stato un bel segnale ha detto ieri Salvini - è stato un favore concesso a chi vuole che le mafie procedano indisturbate». La replica della Moratti arriva dalla trasmissione Orario continuato di Telelombardia. «Il giudice Salvini ha ragione attacca il sindaco - Il Comune deve vigilare e vigilerà come sta già facendo. Abbiamo bloccato il 30 per cento dei subappalti perché non rispondevano alle regole imposte da Palazzo Marino. È nei subappalti che si annida la possibilità di infiltrazioni».

E poi arriva al punto. La commissione antimafia. Con una premessa: «Le decisioni che spettano al Consiglio comunale le lascio al Consiglio comunale perché ritengo che sia giusto e doveroso una divisione dei ruoli. In questo caso è il Consiglio a decidere e quindi non sta a me». Però? «Però personalmente una commissione antimafia del consiglio comunale la vedrei positivamente». Quanto basta per aprire una dura querelle con gli alleati del centrodestra. Il 18 febbraio scorso il Pd aveva presentato una mozione per istituire la commissione sulla base dei tre fatti: le indagini sull'Ortomercato con esponenti delle cosche che avevano il proprio ufficio all'interno della sede della Sogemi, le rivelazioni di stampa sulle infiltrazioni mafiose in vari appalti dell'edilizia e le pagine di Gomorra, il libro di Roberto Saviano dedicate a Milano. Ma il centrodestra votò compatto contro. Il motivo? «Una commissione inutile perché priva di poteri».

Adesso, dopo le parole della Moratti, il Pd con il capogruppo Pierfrancesco Majorino ripresenterà la mozione: «Condivido l'affermazione del sindaco - attacca Majorino - . Devo dire che se l'avesse fatta qualche mese fa, oggi avremmo la commissione. Detto questo ripresenteremo la mozione chiedendo ai consiglieri di maggioranza di non votare contro il sindaco». Ma Forza Italia e An non ci stanno. Sono pronti al grande strappo. Non è sufficiente la moral suasion della Moratti. «Abbiamo già votato contro e rivoteremo contro se la mozione dovesse essere ripresentata - attacca il capogruppo azzurro, Giulio Gallera - . Ribadisco la validità della posizione allora assunta da Forza Italia: una commissione comunale d'indagine sulla mafia resta una strumento inutile, visto che non ha poteri d'indagine».

Gallera se la prende anche con il giudice Salvini: «Il suo è un intervento scomposto, fuori luogo e inaccettabile. Il Comune fa moltissimo per combattere la criminalità organizzata. Palazzo Marino ha denunciato le imprese che facevano cartello o con presunte infiltrazioni mafiose. Nel settore del commercio c'è un monitoraggio continuo delle licenze e la collaborazione con la magistratura è piena». Conclusione: «Quelle di Salvini sono dichiarazioni gravi e non si capisce quale obbiettivo abbiano. Forse si vuole coprire l'inefficienza della magistratura e addossare ad altri la responsabilità ». Un no netto alla Moratti arriva anche dal capogruppo di An, Carlo Fidanza. «Siamo pronti a reiterare il nostro no. Abbiamo bloccato la mozione perché è uno strumento senza poteri. È più una trovata demagogica che un organismo realmente efficace. La questura non viene, i magistrati nemmeno, non ci sono i poteri della commissione parlamentare d'inchiesta antimafia. Quindi è inutile. Solo un atto simbolico: istituire la commissione non vuole dire essere contro la mafia. Il Comune lo dimostra quotidianamente bloccando gli appalti sospetti».

Altro fuoco di sbarramento dalla Lega: «Sarebbe completamente inutile - attacca il capogruppo Matteo Salvini - mancano le competenze e i poteri. Il Comune da parte sua deve vigilare sugli appalti, ma una commissione non ha senso. A Milano c'è un detto: ofelè fa el tò mesté».

Maurizio Giannattasio
26 giugno 2008

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 25 Giu 2008 - 12:05
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]