.: Discussione: Appalti Expo, le mani della 'ndrangheta

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 24 Mar 2011 - 16:44
accedi per inviare commenti

Da milano.corriere.it:

apertura dell'anno giudiziario: il cahiers de doleances dei magistrati contabili

Corte Conti: su Expo 2015 si deve vigilare
Formigoni: presto codice etico per appalti


Allarme criminalità. Nel mirino incarichi e promozioni. Bergamo, aumento del 500% a segretario comunale

MILANO - La Corte dei Conti in Lombardia teme un aumento della criminalità in vista dell'Expo, anche se i dati del 2010 fanno registrare la sostanziale stabilità dei dati che riguardano la corruzione. È quanto emerge dal discorso del procuratore generale facente funzione della Corte dei Conti lombarda, Paolo Evangelista, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. Dai dati allegati alla relazione si evince che corruzione concussione insieme hanno rappresentato quasi il 60% degli atti di citazione 2010 concernenti vicende di rilevanza penale. Un trend stabile rispetto a quello dell'anno passato, anche se, spiega Evangelsita, «c'è da mettere in conto la corruzione non rilevata ovvero quella che non arriva sui tavoli dei magistrati per omessa denuncia». «Un dato appare tuttavia incontrovertibile - ha detto il Procuratore - con l'evento Expo 2015 è ragionevole pensare ad un aumento degli appetiti delle organizzazioni criminali, che può essere contrastato efficacemente anche dalla magistratura contabile». Un impegno dettato anche dalla constatazione che «uno dei pilastri su cui si basa la lotta alla corruzione, oltre all'etica pubblica, alla trasparenza e alla semplificazione normativa, è rinvenibile nella funzione di controllo neutrale e indipendente svolta dalla Corte dei conti». Timori ai quali ha risposto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni - nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario - annunciando che è in fase di ultimazione un codice etico degli appalti regionali «predisposto proprio per far fronte all'aumento della corruzione e della concussione. Avrà il compito di regolare i comportamenti delle imprese concorrenti e aggiudicatarie degli appalti di lavori, servizi e forniture, indetti dalla Regione Lombardia e dagli enti e dalle società del sistema regionale. Il codice che costituirà parte integrante di tutti i contratti stipulati».

INDENNITÀ GONFIATE - il numero di sentenze nel 2010 e' stato pari a 70, un numero inferiore rispetto alle 79 sentenze del 2009 e alle 103 del 2008. Un trend in continua regressione che il presidente della Corte dei Conti della Lombardia imputa soprattutto alla ''limitatezza delle risorse umane e strumentali''.

Nel 2010 la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Lombardia, in 21 udienze collegiali, ha emesso 70 sentenze in materia di responsabilita', di cui 51 di condanna, per un importo complessivo di circa 19,5 milioni di euro. E' uno dei dati evidenziati dal presidente della Corte dei Conti della Lombardia, Claudio Galtieri, all'inaugurazione dell'anno giudiziario 2011 della sezione giurisdizionale della Lombardia. Tra le sentenze di condanna Galtieri ha ricordato le sentenze relative al fenomeno dell''iperprescrizione' di farmaci da parte dei medici convenzionati, al conferimento della funzione di direttore generale al segretario generale di Comuni di limitate dimensioni, alle false residenze nel Comune di Campione d'Italia, nelle quali sono stati coinvolti il sindaco pro-tempore, nella sua qualita' di ufficiale di governo e due funzionari del servizio anagrafe da lui delegati.

«Abnorme e ingiustificato» è stato ritenuto l'incarico di direttore generale affidato al segretario del Comune di Stezzano, in provincia di Bergamo. E la Corte dei conti, per questo motivo, ha formulato una citazione per un danno complessivo di poco più di 174 mila euro. Si tratta di uno dei casi di maggior rilievo del 2010, evidenziati dalla relazione del procuratore generale in Lombardia, Paolo Evangelista, durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario. A fronte di una «indennità aggiuntiva aumentata del 500%» rispetto al predecessore, al segretario del Comune in concreto non sono state date nuove attribuzioni con la nuova nomina a direttore generale. L'intervento della magistratura contabile non è stato casuale, a Stezzano, perchè secondo la Corte dei conti rappresenta «un fenomeno diffuso» cui il legislatore ha pur cercato di porre rimedio non prevedendo la figura di direttore generale nelle amministrazioni con meno di 100mila abitanti.

CAHIERS DE DOLÈANCES - In quello che il procuratore regionale della Corte dei conti ha definito il cahier de doleances del 2010, sono emersi anche altri casi in cui in Lombardia c'è stata «una applicazione illogica delle norme in tema di gestione del personale» degli enti pubblici, causa di danni erariali. Per esempio due atti di citazione - nel 2009 e nel 2010 - sono stati depositati nei confronti del Policlinico San Matteo di Pavia. Il primo, per un danno di oltre 12 milioni di euro, ha riguardato il conferimento di un incarico dirigenziale in assenza di titolo di studio e procedura selettiva, oltre che il caso di un incarico conferito come libero professionista a un dipendente in aspettativa che aveva le stesse funzioni. Il secondo atto di citazione, per oltre 350 mila euro, è stato per aver attivato la «progressione verticale» del personale dipendente con effetti economici dal gennaio 2005.

INCARICHI ESTERNI - Tra le fattispecie di danno affrontate dalla Corte dei conti nel 2010 c'è anche quella delle consulenze esterne affidate dalla pubblica amministrazione, senza prima aver valorizzato le risorse interne. A un Comune della provincia di Pavia è stato per esempio contestato l'affidamento a un avvocato esterno di un incarico di consulenza legale continuativa in relazione a tutte le questioni di carattere giuridico. Il procuratore Evangelista nella cerimonia di stamani ha inoltre ricordato l'indagine che ha riguardato l'uso di carte di credito in dotazione alla giunta comunale di Brescia, indagine poi archiviata «in quanto il sindaco ha provveduto contestualmente a effettuare un versamento all'ente dell'intero importo contestato a titolo di danno erariale pari a 43.657,86 euro. Tra i casi citati anche dal presidente della Corte dei conti lombarda, Claudio Galtieri, anche la vicenda di alcuni comuni lombardi in cui gli amministratori hanno disposto il rimborso del canone Rai nonostante la natura tributaria di esso, materia per altro di competenza del Parlamento.

Redazione online
24 marzo 2011

 

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 25 Giu 2008 - 12:05
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]