.: Discussione: Milano Expo 2015 e il non profit milanese

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 17 Giu 2008 - 11:17
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Da Affaritaliani.it

http://canali.libero.it/affaritaliani/milano/granellicaritasexpoooo160608.html?pg=1

Marco Granelli (Pd): "Glisenti sbaglia. Il no profit può lasciare un segno concreto per Milano anche dopo l'Expo". Affari pubblica in anteprima l'interrogazione che il consigliere comunale presenterà giovedì all'assemblea
Lunedí 16.06.2008 18:24
 

Affaritaliani.it pubblica in anteprima l'interrogazione che il consigliere comunale del Pd e membro della Caritas Marco Granelli presenterà giovedì all'assemblea in relazione al discorso di Paolo Glisenti in Fondazione Cariplo

IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE

Giovedì 12 giugno scorso, la Fondazione Cariplo ha organizzato un’iniziativa dove 13 rappresentanti del non profit milanese hanno dibattuto sul loro ruolo in rapporto all’Expo. Ne è nato un documento di proposte e opportunità per comunicare al mondo una nostra specificità (italiana e milanese), quella della capacità dell’iniziativa del mondo del volontariato di attivare le energie dei cittadini verso il bene comune, promuovendo e non consumando risorse per costruire maggiore coesione sociale e risposte ai bisogni secondo i principi di sussidiarietà e solidarietà.
Ritengo molto interessanti le proposte contenute in questo dossier e quindi propongo al Presidente di farne copia da diffondere ad ogni consigliere al fine di conoscere un potenziale importante per la nostra città e la sua immagine verso il mondo, ma anche un modo per lasciare un segno importante dell’Expo.

Il nostro Sindaco infatti, nel suo discorso al Consiglio Comunale di Milano nei giorni seguenti alla scelta di Milano auspicava che si potesse individuare un segno concreto per ricordare l’Expò negli anni successivi, e ribadiva con forza che sarebbe stato opportuno pensare non ad un segno costituito da una realizzazione di un edificio, ma ad un segno immateriale significativo per la nostra città. Penso che tra le proposte del non profit milanese vi siano idee per questo segno, che diventerebbe simbolo di come la nostra società sa insegnare al mondo che lo sviluppo delle nostre comunità per essere sostenibile e competitivo ha bisogno della coesione sociale, non solo costruita da fattori esterni, ma anche attraverso la partecipazione dei cittadini e di tutti coloro che vivono e lavorano nei nostri quartieri.

http://canali.libero.it/affaritaliani/milano/granellicaritasexpoooo160608.html?pg=2

Nel dossier si parla di tutela e promozione dell’ambiente come vocazione dei cittadini, di valorizzazione del grande potenziale delle più di 1500 organizzazioni di volontariato esistenti nella nostra area metropolitana e della loro quotidiana capacità di cittadinanza attiva e di risposta ai bisogni, dell’imprenditorialità sociale che risponde ai bisogni delle persone, dell’emergenza educativa nei confronti delle giovani generazioni, dell’housing sociale come la grande sfida di Milano.

Peccato però che il dott. Paolo Glisenti, segretario esecutivo del Comitato Pianificazione expo 2015, nel rispondere alle proposte del non profit ha esordito dicendo che le risorse dell’Expo saranno utilizzate per la stragrande parte per gli edifici che ospiteranno la manifestazione e poco rimarrà per il resto, dimostrando di non comprendere come il non profit non stava chiedendo denaro, ma di partecipare a costruire un Expo capace di lasciare qualcosa a questa città per il suo futuro promuovendo la sua capacità di socialità. 

Chiedo quindi al Presidente del Consiglio Comunale che si attivi per promuovere un incontro tra i soggetti del non profit e la Commissione consigliare competente al fine di conoscere come Consiglio Comunale queste proposte e interagire con questa parte importante della nostra città per assumerci ogni nostra responsabilità nella strada di un’expò che sia sempre di più opportunità per tutta la città.