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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 16 Giu 2008 - 16:58
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Da Milano 2.0:

Le vie d'acqua dell'Expo: allo studio la navigazione dei Navigli su battelli ecologici
Pubblicato da Arianna, Blogosfere staff alle 16:30 in Milano cronaca

Un nuovo modo per utilizzare i Navigli milanesi che arriva direttamente dall'associazione Amici dei Navigli: i corsi d'acqua infatti si potrebbero utilizzare non solo come servizio turistico, ma come veri e propri mezzi di trasporto, un po' come accade a Venezia. Le famose e tanto agognate "vie d'acqua", inserite nel progetto Expo.

Si cerca spesso di ricordare che Milano era una città d'acqua, come la manifestazione "La Milano Dell'Acqua" dello scorso marzo.

Forse per molti oggi è difficile pensare a Milano come una città legata all’acqua. Poche sono le testimonianze visibili per le vie e poche le persone che si ricordano di com’era un tempo. Per ricordare e celebrare quello che è stato uno stretto legame e che ha caratterizzato per secoli la storia e l’aspetto della città, nasce l’evento La Milano dell’acqua, una manifestazione caratterizzata da differenti appuntamenti per grandi e piccoli e veri e propri percorsi turistici. Questo percorso, inaugurato il 15 febbraio scorso, ha come scopo riportare alla luce conche, canali, alzaie chiuse e antichi approdi che appartengono alla storia dimenticata della città.

Le fermate sarebbero lungo i canali in corrispondenza dei capolinea di tram e autobus, oppure vicino a luoghi di interesse turistico. Si potrebbe usare il battello dalla Darsena al Forum di Assago o a Corsico utilizzando lo stesso biglietto della metro per passare dal Naviglio Grande a quello Pavese. Le fermate sarebbero 11 dalla Darsena -San Cristoforo-Corsico (Naviglio Grande) e 11 dalla Darsena-Conca Fallata-Assago (Naviglio Pavese). Su Repubblica la mappa dettagliata.

Ovviamente tutto all'insegna dell'ecologia: infatti i mezzi utilizzerebbero pannelli solari e motori elettrici e avrebbero una doppia guida, in modo da fare su e già per il Naviglio senza girare il battello.

In dicembre si erano preventivati 300 milioni per la ristrutturazione dei due corsi d'acqua che erano completamente in rovina con un piano anti degrado che

...è già al vaglio degli esperti. Sono arrivati addirittura dall'America con tecnologie all'avanguardia per fare una vera e propria radiografia ai poveri canali malati. Risultato: tutto da rifare, anzi non esageriamo, ma da risistemare sì. Causa del lento logoramento: mancanza di adeguata manutenzione. E ci sono voluti secoli per accorgersene.

L'allarme è lanciato dal presidente di Navigli Lombardi, Emanuele Errico che per avviare un'operazione di recupero stima un investimento iniziale di 300 milioni di euro, altrimenti come è ceduto un tunnel sotto viale Gorizia lo scorso agosto potrebbero esserci altri danni gravi. La valorizzazione dei Navigli è uno dei degli obiettivi fondamentali della società di Errico, iniziata riportando le vie fluviali milanesi nuovamente navigabili com'erano in passato e proponendo delle visite guidate ad alcuni dei luoghi più belli di Milano e dintorni. Fondamentale quindi la riqualificazione della rete idrica, per far si che la Darsena diventi un futuro porto turistico e sicuro.

Un bel sogno finora, che però potrebbe presto diventare realtà perchè Comune e Atm stanno attentamente studiando i progetti e le carte e l'assessore alla Mobilità e Ambiente Croci è molto entusiasta del progetto (essendo tra i più strenui difensori delle misure anti-inquinamento come l'Ecopass). Anche i sindaci di Corsico e Assago si sono dimostrati favorevoli all'iniziativa. Si partirà con uno studio di fattibilità insieme all'associazione e ad Atm.

L'area dei Navigli, se si realizzassero questi progetti diventerebbe una zona pedonale, cosa che comunque è già in mente da tempo. Certo che eliminando le auto dai Navigli si risolverebbe una delle diatribe che tormentano la zona, ovvero l'eterna lotta residenti-movida.

Avevamo parlato del posticipo dell'isola pedonale e le richieste di sgombero a mezzanotte di una zona che il weekend si riempie di gente, con i disagi che questo afflusso comporta.

Il servizio partirebbe nei giorni festivi e durante la movida dei Navigli, ma potrebbe diventare un servizio regolare e si potrebbe estendere. E ora del 2015 se si realizzasse il canale fino a Rho-Pero, si potrebbero raggiungere via Naviglio direttamente i padiglioni dell'Expo.