.: Discussione: Milano Expo 2015 e la definizione della sua governance

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 22 Set 2008 - 14:12
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Da ViviMilano:

http://www.corriere.it/vivimilano/politica/articoli/2008/09_Settembre/22/moratti_deleghe_alitalia_expo.shtml


Il sindaco all'inaugurazione dell'anno 2008-2009 della Fiera
Moratti: mai inteso governare da sola
«La prossima settimana ascolterò i partiti sugli assessorati vacanti». Expo: «nessun ritardo e nessun impatto di Alitalia»


MILANO - «Non ho mai inteso governare da sola, non è un invito che raccolgo, ma una cosa che è sempre presente da inizio mandato»: così il sindaco di Milano, Letizia Moratti, risponde indirettamente alle critiche arrivate nei giorni scorsi circa la gestione degli assessorati, che al momento vedono vacanti le deleghe alla Cultura e alle Attività Produttive, lasciate libere da Vittorio Sgarbi e Tiziana Maiolo. «A volte sono costretta ad intervenire quando ci sono problemi - ha detto la Moratti a margine di un incontro , per l'inaugurazione dell'anno 2008-2009 della Fiera di Milano - ma di governare da soli non se ne parla». A una domanda sulla richiesta di rimpasto avanzata da forze della maggioranza a Palazzo Marino, la Moratti risponde facendo riferimento soltanto ai due assessorati vacanti: «Ascolterò le forze politiche la settimana prossima», ha detto. Riguardo alle attività produttive «naturalmente ne discuterò con Forza Italia». Quanto alla Cultura, «avevo detto che non intendo tenere le deleghe ancora per molto. Quell'assessorato - ha precisato - è un assessorato tecnico». «Comunque - ha concluso - discuterò di tutte queste cose con i partiti la prossima settimana».

NESSUN RITARDO PER L'EXPO - Quanto alla tempistica per i grandi progetti in cantiere, il sindaco assicura che «non ci sono ritardi». Per l'Expo 2015 «lavoriamo su diversi fronti e proseguiamo sui progetti internazionali. Il governo ha già stanziato 1,4 miliardi di euro che sono i fondi di competenza per le opere essenziali da qui al 2015». Tra due giorni, ha confermato il Sindaco, «sarò all'assemblea generale dell'Onu con Berlusconi per presentare il progetto Expo, con una presenza importante di parecchi Capi di Stato e la continuazione dei progetti sui quali ci eravamo impegnati».

LA VICENDA ALITALIA - Letizia Moratti esclude poi «nel modo più assoluto» che gli esiti della trattativa Alitalia, qualsiasi essi siano, possano influire in qualche modo sulla buona riuscita dell'Expo 2015. «Il piano per Malpensa e Linate che prevede 1,4 miliardi di investimenti - ha detto - è stato riconfermato anche dopo che Alitalia ha lasciato per buona parte i due scali». «Ci stiamo lavorando - ha detto il sindaco - anche con potenziali partner internazionali che hanno già ampiamente recuperato buona parte del vuoto lasciato da Alitalia. Qua c'è il mercato e alla fine sarà il mercato a decidere il luogo dove le linee aere convoglieranno». «Per fortuna - ha aggiunto - Sea ha lavorato sin da quando Alitalia ha fermato in parte le attività a Malpensa. Ci eravamo già rimboccati le maniche».

22 settembre 2008


Da http://www.milanofinanza.it:

http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=200809221143576908&chkAgenzie=TMFI&sez=news

Expo 2015: Moratti, non siamo in ritardo

22/09/2008 11.00

Per l'Expo 2015 "stiamo lavorando su diversi fronti. Non si può dire che siamo in ritardo. Il Governo ha già stanziato 1,4 mld per le opere esenziali da qui al 2015. E' un passo estremamente importante che il Governo ha già fatto. Stiamo procedendo su progetti internazionali, e ne è testimonianza la mia presenza" all'assemblea generale dell'Onu che si svolgerà a New York "dove presentero 'il progetto Expo alla presenza di molti capi di Stato" insieme al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Lo ha dichiarato il sindaco di Milano, Letizia Moratti, intervenuta all'apertura dell'anno fieristico 2008-2009 del capoluogo lombardo. A chi le chiedeva della questione della governance dell'Expo, il sindaco ha risposto che il decreto è in mano al Governo e che sta a Roma decidere in merito alla società di gestione.


Da Milano 2.0:

La
Moratti rassicura sui tempi dell'Expo, ma ci sono ancora molti progetti in sospeso: in primis le piste ciclabili
Pubblicato da Arianna, Blogosfere staff alle 16:14 in Milano cronaca, Milano politica


La Moratti rassicura sulle tempistiche dell'Expo 2015: nonostante i ritardi del decreto per quanto riguarda i progetti che dovranno partire "non ci sono ritardi. Lavoriamo su diversi fronti e proseguiamo sui progetti internazionali. Il governo ha già stanziato 1,4 miliardi di euro che sono i fondi di competenza per le opere essenziali da qui al 2015".

Ci sono molti progetti in ballo tra Citylife, grattacieli, aree verdi, linee del metrò, nuove strade...ma serve tempo.

Già un pezzo della linea 4 è stata interrotta, le nuove tangenziali non sono ancora partite e anche altre opere sono a rischio (ci sono moltissimi problemi economici), specialmente la punta di diamante del progetto: le piste ciclabili e il bike sharing.

Partiamo dal bike sharing: il primo bando indetto da Atm era andato deserto perchè il progetto era troppo svantaggioso per le aziende. Poi era arrivata Clearchannel e le prime bici sarebbero dovute arrivare entro giugno. Ma si sono perse nei meandri della burocrazia. In ultimo il Tar, che ha accolto il ricorso presentato dalla multinazionale spagnola Cemusa che ha perso la gara d'appalto. Si parla pertanto di ottobre.

Ma c'è un problema a monte: mancano le piste ciclabili. Cioè, ci sono, ma sono poche. Saragozza, la città ospitante l'Expo quest'anno, ne ha ben 40km. Quelle che dovevano essere costruite a Milano, secondo quanto riporta il Corriere, sono a rischio (mappa Corriere).

Le piste a rischio sono quelle del centro storico visto che è stato bloccato il tratto da Duomo a Porta Nuova, ma ci sono altre sei piste (Duomo-Porta Monforte, Duomo-Porta Romana, Duomo-Porta Ticinese, Castello Porta Ticinese, Duomo-Porta Sempione) che sono già state progettate ma non approvate.

Il problema è che il finanziamento ottenuto per costruirle potrebbe saltare: Enrico Fedrighini dei Verdi spiega che

"Dopo una breve presentazione da parte dell'assessore Bruno Simini circa il tracciato del progetto definitivo relativo all'itinerario ciclabile Duomo-Porta Nuova, gli assessori e i loro delegati hanno deciso che le attività progettuali resteranno definitivamente sospese fino a nuova convocazione... Tale ripercussione potrebbe ripercuotersi sulle conclusione del progetto entro i tempi utili per il finanziamento mediante il mutuo di fine ottobre"

Si deve aspettare una nuova convocazione. Il motivo per cui le piste ciclabili sono ferme è che "ruberebbero posteggi per le auto".
"Il vero scandalo è che si decida di cambiare rotta rispetto al programma elettorale della Moratti sulla mobilità sostenibile solo perché si vanno a togliere i parcheggi alle auto. È bene che i milanesi sappiano che il partito delle auto sta tornando alla grande. Lo ha fatto riaprendo la vicenda dei parcheggi bocciati e lo sta rifacendo con lo stop alle piste ciclabili. Alla faccia del Pm 10 e dell'inquinamento. Il sindaco deve dire da che parte sta"

Dall'altra parte infatti si fa un gran parlare di lotta all'inquinamento e di Ecopass.
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 13 Giu 2008 - 14:36
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